Lo strumento contribuirà a migliorare la standardizzazione e l’inquadramento neurologico e neuropsichiatrico della condizione che si sviluppa cronicamente in molti pazienti dopo la risoluzione dell'infezione acuta da SARS-CoV-2
- Identificare con precisione i pazienti con sindrome post-COVID e, tra questi, identificare chi è affetto da sequele neurologiche e neuropsichiatriche, è l’obiettivo del questionario sviluppato dal team italiano del progetto europeo NeuroCOV, guidato da Domenico Mavilio, docente di Applicazioni biotecnologiche in medicina all’Università degli Studi di Milano.
Si tratta di un questionario di screening semplice, riproducibile e flessibile, presentato in uno studio pubblicato sulla rivista
Alla luce di questo primo ottimo risultato, proseguono gli arruolamenti nell’ambito dello studio NeuroCOV, aperto anche a chi non ha sviluppato sequele in seguito a infezione da SARS-CoV-2. "La partecipazione di volontari sani è infatti altrettanto fondamentale per la riuscita dello studio in quanto andranno a costituire il gruppo di controllo", afferma il professor Mavilio. "I partecipanti allo studio verranno sottoposti a un esame neurologico e neuropsichiatrico e verrà eseguito un prelievo ematico. Lo studio clinico ed i reclutamenti si terranno presso l’Ospedale Sacco e presso l’Istituto Clinico Humanitas e ci auguriamo anche in questa fase la più ampia partecipazione". Per verificare se si è eleggibili per lo studio è necessario compilare un questionario online https://docs.google.com/forms/d/1mkBhfhqNUvj_rnN759QU1FZDlen5Tu_MJ1FQGoBloag/viewform?edit_requested=true
Il team italiano del progetto NeuroCOV comprende anche Agostino Riva, docente di Malattie infettive al dipartimento di Scienze biomediche e cliniche, Leonardo Pantoni, docente di Neurologia al dipartimento di Scienze biomediche e cliniche e responsabile dell’Unità di Neurologia presso l’Ospedale Sacco, Eduardo Nobile-Orazio, docente di Neurologia presso il dipartimento di Biotecnologie mediche e medicina traslazionale, e Fabrizia Terenghi, referente clinico organizzativo dell’Unità di Malattie Neuromuscolari e Neuroimmunologia presso IRCCS Istituto Clinico Humanitas
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