Canali Minisiti ECM

Peste suina: Filippini, fattore umano chiave per la diffusione

Infettivologia Redazione DottNet | 18/09/2024 15:01

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

 "Dobbiamo sempre pensare che il pericolo può essere il cinghiale che si infetta e trasmette il virus al suino domestico, ma anche l'essere umano. Oggi, stando alle indagini epidemiologiche, il ruolo dell'uomo è più importante rispetto a quello dell'animale". Così Giovanni Filippini, Commissario straordinario per la Peste Suina Africana, nell'intervista esclusiva su 'One Health', rivista online di approfondimento del Gruppo The Skill. "Le possibilità di portare il virus all'interno degli allevamenti - precisa il Commissario - possono riguardare sia il contatto con l'ambiente esterno, quindi con i cinghiali, ma anche il cosiddetto 'fattore umano': inconsapevolmente, una persona, o anche un mezzo, possono fungere da veicolo per il virus - e aggiunge - tutti: sappiamo che il virus, data la sua alta resistenza, rimane attivo sotto la suola delle scarpe per più di due settimane.

Un allevatore che non si cambia le scarpe o non utilizza i dispositivi di protezione individuale può essere lui stesso il veicolo indiretto in un altro allevamento" Filippini poi sottolinea che con la nuova ordinanza "abbiamo inserito una serie di azioni restrittive che riguardano la biosicurezza degli allevamenti, perché dobbiamo assolutamente proteggerli dall'introduzione del virus.
     Verranno fatti dei controlli e, quando le condizioni non dovessero esseri tali da garantire la salvaguardia dell'allevamento, saranno presi anche dei seri provvedimenti".    Il Commissario poi aggiunge la necessità di misure strutturali, come recinzioni, filtri, previsioni di igiene e gestionali di biosicurezza, cioè azioni fatte dal personale (allevatori, addetti, tecnici di determinati settori, veterinari) o dagli automezzi. "In termini strategici - conclude Filippini - abbiamo le idee molto chiare su come intervenire. Inoltre, abbiamo un grande Sistema Sanitario, rappresentato dal Ministero, dalle Regioni e dai servizi veterinari che, insieme alla rete degli Istituti Zooprofilattici, garantisce controlli e diagnostica.    Per vincere questa battaglia servono tempo, molta prudenza e grande determinazione nell'applicazione delle azioni previste nella strategia. Sarà fondamentale armonizzare i comportamenti nei diversi territori".  
  

Commenti

I Correlati

Dalla banca dati 2024 dell'Iss emerge che dei 641 centri diagnostico-clinici e checkpoint censiti, 300 si trovano al Nord, 172 al Centro, 109 al Sud e 60 nelle Isole

Un'analisi post-hoc mostra che l'efficacia del regime a 2 farmaci era paragonabile alla terapia a 3 farmaci in individui con bassa conta dei CD4 al basale, indipendentemente dalla carica virale al basale

Lo studio multinazionale di EFCNI rivela il peso dell’ospedalizzazione dei bambini a causa del VRS

Gli esperti hanno dimostrato di poter predire la gravità del COVID-19 osservando gli autoanticorpi nella cavità nasale

Ti potrebbero interessare

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

L'antibiotico-resistenza, una crescente preoccupazione sanitaria, vede lo pneumococco come uno dei principali responsabili di malattie batteriche invasive, specie nei bambini e negli anziani

Ultime News

La Circolare Inps 29 maggio 2019, n. 78, riepiloga i principi essenziali dell’istituto, specie in ordine alle modalità di calcolo dell’onere che si deve sostenere e su come provare l’esistenza del rapporto di lavoro

Di Silverio: "Dopo 15 anni di costanti disinvestimenti nella Sanità pubblica si danno ai medici 14 euro in più al mese". Schillaci: “Personale viene da decenni di turni massacranti e burnout”

I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche

Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology