Loreto Gesualdo presidente FISM: “Fare tesoro del passato per programmare e rilanciare un SSN a tutela dei cittadini”
Appena conclusa al Centro Studi Americani, la 4a tappa degli Stati Generali della FISM, "Il futuro della formazione medica e la medicina territoriale: le riforme per rilanciare il SSN", che rappresenta il momento conclusivo e celebrativo nel lungo percorso di eventi intrapreso quest’anno dalla Federazione. L’evento è stata un’occasione di aperto confronto per fare il punto su quanto viene fatto e quanto ancora si potrebbe fare in tema di riforme della formazione medica e del ruolo delle Società Scientifiche nella promozione della salute. Il Convegno ha visto la partecipazione di esponenti politici, esperti del settore sanitario italiano, di rappresentanti delle 200 Società federate e di aziende del settore farmaceutico.
Queste le parole di Loreto Gesualdo, presidente FISM e Ordinario di Nefrologia dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro: "il Servizio Sanitario Nazionale costituisce un caposaldo fondamentale per la collettività.
Il segretario nazionale FISM, Francesco Macrì, pediatra e docente presso l’Università ‘La Sapienza’ a Roma, ha detto come, "il ruolo delle Società Scientifiche sia rappresentare un avamposto a tutela dei professionisti, dei cittadini e di tutto il SSN. Questo ruolo si declina su più livelli e si configura come una funzione essenziale per garantire la efficienza, la qualità e l'equità dell'assistenza ". "Come terza missone la FISM si pone l’obiettivo di diffondere la cultura della prevenzione", ha sottolineato Annamaria Colao (nella foto), ordinario di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo all’Università Federico II di Napoli e Cattedra Unesco per l’Educazione alla Salute e allo Sviluppo Sostenibile e Consigliere FISM, "la prevenzione non solo migliora la qualità della vita, ma è l’unica via praticabile per la sostenibilità del sistema sanitario universalistico".
Testa: "Leggiamo toni entusiastici di chi definisce ‘grande attenzione alla categoria’ ciò che in realtà è poco più di un’aggiustatina al sistema"
Con l’obbligo di utilizzare il sistema pubblico PagoPA, è consentito solo il versamento in unica soluzione, con scadenza aprile. La dilazione in quattro rate è stata affiancata dal pagamento in otto rate ma entrambe soltanto in caso di domiciliazion
Scotti: "Questi aggiustamenti che sono stati adottati in modo strutturale e sono frutto anche del costante confronto con il capo dell’Ufficio legislativo, contribuiscono ad arginare la grave carenza di medici su tutto il territorio"
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