Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
"La salute non va solo desiderata, va difesa", anche contro lo pneumococco, batterio responsabile di una delle forme di polmonite più pericolose per gli anziani. Di polmonite si muore. Ogni anno, in Italia, la polmonite pneumococcia causa circa 8mila decessi nella popolazione over-70, spesso come complicanza dell’influenza, e rappresenta tuttora la prima causa di morte per patologie infettive in Occidente.
A far luce sull’importanza della prevenzione vaccinale, ad oggi sotto-utilizzata, per proteggersi da una delle malattie infettive più insidiose nella terza età, è lo spot realizzato da Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del Ministero della Salute, al centro della nuova campagna di comunicazione sociale "La salute non va solo desiderata, va difesa" che lancia un monito a tutti gli anziani: è insensato ammalarsi e morire a causa della polmonite pneumococcica quando esistono vaccini efficaci e gratuiti per evitarla.
Nello spot, realizzato con il patrocinio di Pubblicità Progresso, un nonno e un nipote passeggiano complici al parco ed esprimono un desiderio soffiando su un tarassaco. Il desiderio del bambino è che il nonno stia sempre bene: questo allude al messaggio della campagna, che sottolinea l'importanza di mantenersi in salute e autosufficienti nell’invecchiamento, obiettivo raggiungibile anche grazie alla vaccinazione. Il soffio sul tarassaco rappresenta la semplicità con cui la vaccinazione può "soffiare via" la malattia oltre ad essere un chiaro segno di salute dell’apparato respiratorio.
A partire dal prossimo ottobre, lo spot sarà trasmesso sulle emittenti televisive nazionali Sky e Discovery, e veicolato sulle principali emittenti radio-televisive locali in tutta Italia, oltre ad essere disponibile sul sito di Italia Longeva www.italialongeva.it. Obiettivo della campagna, patrocinata dalla Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (SIGG), Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) e dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), è sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore delle scelte individuali per una migliore salute nell’invecchiamento e sul ruolo chiave della vaccinazione.
Man mano che si invecchia, infatti, il sistema immunitario si indebolisce e rende più esposti e vulnerabili alle infezioni. Nel caso della polmonite, in Italia ogni anno si registrano 630mila nuovi casi ai danni degli anziani, esposti a un maggior rischio di esiti gravi dell’infezione per via della loro condizione di fragilità e multi-morbidità che consente al batterio di diffondersi con maggiore facilità nell’organismo. Ma la polmonite pneumococcica costituisce una minaccia anche per la sostenibilità del servizio sanitario, causando maggiori costi per cure e ricoveri, e alimentando i fenomeno dell’antimicrobico resistenza, con il 30% dei batteri pneumococcici che già oggi è resistente agli antibiotici. La vaccinazione anti-pneumococcica protegge dai principali sierotipi che più frequentemente causano la malattia ed è offerta gratuitamente ai sessantacinquenni e ai soggetti fragili.
"Il messaggio dello spot è semplice: se ti vaccini in età adulta e dopo i 65-anni, hai maggiori chances di vivere a lungo e in salute", spiega Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva. "La speranza di vita è in progressivo aumento, per questo è fondamentale che le persone anziane siano ben informate sui fattori che aumentano il rischio di fragilità, sulla pericolosità delle malattie infettive, come nel caso della polmonite pneumococcica, e sulle opportunità di prevenzione che aiutano a preservare una buona qualità della vita nell’invecchiamento. La vaccinazione, insieme all’adozione di corretti stili di vita e altri strumenti per la prevenzione delle cronicità, è uno strumento efficace, sicuro – peraltro gratuito - che fa longevità. Non vaccinarsi potrebbe far sprecare l’occasione di godere appieno dei momenti belli dell’età matura".
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