Candido: “È un decisivo passo avanti nell’iter verso la legge che riconosce all’obesità la dignità di malattia, uno step cruciale se si considera che questa è una delle principali emergenze sanitarie a livello globale”
La Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (FeSDI) SID e AMD accoglie con grande soddisfazione l'approvazione unanime dell'emendamento che istituisce un fondo dedicato alla prevenzione e alla cura dell'obesità, un passo decisivo per il miglioramento della salute pubblica. L'emendamento, presentato dall'On. Roberto Pella (Forza Italia), prevede lo stanziamento di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027, con ulteriori integrazioni di 200mila euro nel 2025, 300mila euro nel 2026 e 700mila euro nel 2027, grazie all'intervento dell'On. Stefano Benigni capogruppo in Commissione XII.
"È un decisivo passo avanti nell’iter verso la legge che riconosce all’obesità la dignità di malattia, uno step cruciale se si considera che questa è una delle principali emergenze sanitarie a livello globale", dichiara il Prof. Riccardo Candido (nella foto), Presidente FeSDI e dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD). "L’emendamento è anche un’ottima notizia sul fronte del contrasto al diabete. L’obesità, infatti, è il principale fattore di rischio del diabete di tipo 2 e il crescente aumento della prima ha portato a un conseguente aumento del secondo.
L’emendamento previsto in Finanziaria a prima firma dell’On. Roberto Pella, Capogruppo per Forza Italia in Commissione V Bilancio, Tesoro, Programmazione della Camera dei Deputati, è stato introdotto al fine di finanziare futuri interventi normativi in materia di prevenzione e cura dell’obesità, nello stato di previsione del Ministero della Salute. Una misura importante a causa del burden of disease della patologia e delle comorbidità correlate. FeSDI si impegna a collaborare attivamente con le Istituzioni per l'implementazione delle iniziative che verranno sviluppate grazie a questo importante provvedimento.
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