"Più 20% di casi Covid a settimana. La politica sanitaria è inerte e scaramantica"
L'andamento della circolazione del virus SarsCoV2 in Italia, secondo gli ultimi dati, "è in costante e progressivo aumento", con una crescita dei casi pari al "20% in più ogni settimana negli ultimi due mesi". Ad affermarlo, esprimendo "preoccupazione", è l'epidemiologo Cesare Cislaghi. Se la situazione dovesse procedere con il tasso di crescita delle ultime settimane, avverte, "arriveremmo ad inizio autunno, la stagione più a rischio, con dei numeri preoccupanti". "Se la diffusione del Covid rimanesse quella di questi giorni potremmo considerare la situazione sanitaria moderata e quindi accettabile. I dati ufficiali probabilmente sottostimano la realtà, comunque anche se quelli registrati fossero anche solo un terzo dei casi - afferma - in Italia con 300 contagi al giorno e 750 ricoverati in ospedale per varie patologie ma anche positivi al virus e soprattutto una media giornaliera di soli due decessi, parliamo di dati che non dovrebbero dare grandi preoccupazione". Ma la circolazione del virus "è in aumento" ed attualmente i casi, e similmente i positivi ricoverati, sostiene, "crescono di un +20% a settimana, e questo ormai da dieci settimane". Secondo Cislaghi, "se per assurdo la crescita dovesse continuare sino a fine anno così, avremmo circa 300mila nuovi casi a settimana e addirittura 100mila ricoverati, situazione molto improbabile, direi impossibile - precisa - ma che dovrebbe far riflettere".
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