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In Italia 53 casi di morbillo a febbraio, in calo del 28,3%. In Europa numero più alto negli ultimi 26 anni

Infettivologia Redazione DottNet | 14/03/2025 13:04

Iss, incidenza più alta tra bimbi e Sicilia, Trentino e Marche. Unicef e Oms, 40% dei casi in under 5. Intensificare vaccini

In calo i casi di morbillo a febbraio in Italia. Dal primo al 28 del mese ne sono stati notificati 53 contro i 74 di gennaio (-28,3%), per un totale dall'inizio dell'anno di 127 casi (12,9 per milione di abitanti).  È quanto emerge dal nuovo numero del bollettino periodico 'Morbillo & Rosolia News' curato dalla Sorveglianza epidemiologica nazionale del morbillo e della rosolia dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss).    Il 92,1% dei casi è stato confermato in laboratorio. Tra i casi segnalati nel periodo, 16 (12,6%) sono casi importati. Sono 15 le Regioni/Province Autonome che hanno segnalato casi, di cui tre ne hanno indicati oltre la metà. L'incidenza più elevata è stata osservata in Sicilia (50,1/milione abitanti), seguita dalla Provincia Autonoma di Trento (44,0/milione) e dalle Marche (36,4/milione).    L'età mediana dei casi segnalati, si legge nel bollettino, è pari a 30 anni; il 52,0% sono adolescenti o giovani adulti (età 15-39 anni) e un ulteriore 24,4% ha più di 40 anni di età.

   Tuttavia, l'incidenza più elevata è stata osservata nella fascia di età 0-4 anni e sono stati segnalati 8 casi in bambini con meno di un anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati. Il 90,4% dei casi per cui è nota l'informazione sullo stato vaccinale erano non vaccinati al momento del contagio. Sono stati segnalati 13 casi in operatori sanitari.   Complessivamente, oltre un terzo dei casi (37,8%) ha riportato almeno una complicanza, di cui la polmonite è stata quella più frequentemente riportata (15% dei casi totali). È stato segnalato un caso di encefalite in un giovane adulto, non vaccinato. Tra il 1 gennaio e il 28 febbraio 2025 non sono stati segnalati casi di rosolia.

Nel 2024 sono stati segnalati 127.350 casi di morbillo nella Regione europea dell'Oms (Organizzazione mondiale della sanità), il doppio rispetto al 2023 e il numero più alto dal 1997. E' quanto risulta da un'analisi dell'Oms e dell'Unicef. I bambini sotto i cinque anni rappresentano oltre il 40% dei casi segnalati nella Regione, che comprende 53 Paesi dell'Europa e dell'Asia centrale. Più della metà dei casi segnalati ha richiesto il ricovero in ospedale e in totale sono stati segnalati 38 decessi.  In Italia nel 2024 i casi totali sono stati 1057: la copertura vaccinale è aumentata dal 74% del 2000 fino al 95% del 2023.  Negli ultimi anni, a parte una diminuzione al 92% nel 2020 (primo anno della pandemia), la copertura vaccinale nella penisola è rimasta costante.  I casi di morbillo nella Regione europea sono generalmente diminuiti dal 1997, quando ne sono stati segnalati circa 216.000, raggiungendo un minimo di 4.440 casi nel 2016. Tuttavia, nel 2018 e nel 2019 si è registrata una recrudescenza, con 89.000 e 106.000 casi segnalati rispettivamente nei due anni. In seguito a un rallentamento della copertura vaccinale durante la pandemia da Covid-19, i casi sono aumentati di nuovo in modo significativo nel 2023 e nel 2024. I tassi di vaccinazione in molti Paesi devono ancora tornare ai livelli pre-pandemici, aumentando così il rischio di epidemie.

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