In Cina è epidemia da metapneumovirus umano (Hmpv) mentre in Italia sta circolando un mix di virus respiratori tra cui adenovirus, virus respiratorio sinciziale e Covid
L'inverno è ormai nel vivo e l'Italia, come ogni anno, sta facendo i conti con i virus dell’influenza che al momento stanno costringendo a letto oltre cinque milioni di persone di tutte le fasce di età, ma in particolare i bambini, e che non hanno ancora fatto registrare il loro apice di casi. Complici anche le temperature miti di questa prima parte dell’inverno, per ora la stagione influenzale è infatti in ritardo rispetto allo scorso anno, quando il picco arrivò già nella prima metà di gennaio. La novità rispetto al 2024 è che quest’anno la circolazione è sostenuta da un mix di virus respiratori senza che ve ne sia uno molto più diffuso degli altri.
"Il dato attuale di diffusione della malattia è inferiore alle previsioni di inizio stagione, anche perchè non c’è stata quella prevalenza del virus che ci spaventava di più, cioè l’H3N2 di origine australiana.
In vista questa prevista recrudescenza influenzale si raccomanda riposo, idratazione e automedicazione responsabile, evitando soprattutto gli antibiotici fai da te. L’invito alla popolazione è poi quello di continuare a mettere in atto tutte quelle abitudini legate alla prevenzione che abbiamo imparato in emergenza durante la pandemia da SARS-CoV-2: l’uso di mascherine in ambienti chiusi, gel igienizzanti, distanziamento. "Questi comportamenti dovrebbero far parte ormai del nostro stile di vita quotidiano, non solo perché utili a preservarci dall’influenza ma anche perché potrebbero agire come efficaci barriere anche in caso di eventuali eventi pandemici futuri. Giocare d’anticipo è sempre meglio: in caso di una nuova pandemia, abitudini comportamentali corrette e la condivisione delle informazioni saranno strumenti indispensabili per contingentarla " - conferma il Prof. Pregliasco.
A tal proposito un esempio attuale è dato dal metapneumovirus umano (Hmpv), un virus trasmissibile per lo più tramite goccioline respiratorie ma anche attraverso il contatto con le superfici contaminate, che nelle ultime settimane nella Cina settentrionale ha fatto registrare un significativo aumento dei casi, in particolare negli under 14, sollevando il timore di un’epidemia simile al Covid. Sebbene il virus possa causare anche malattie più gravi, come bronchite e polmonite, tra gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone immunodepresse, le autorità sanitarie del Paese, per il momento, hanno comunque escluso che l’aumento di casi e l’impatto delle infezioni in Cina possano dare origine a una nuova pandemia, sebbene le infezioni non vadano comunque sottovalutate. Non si tratta infatti di un nuovo virus, ma di un virus già noto identificato per la prima volta nel 2001 nei Paesi Bassi contro cui pertanto esiste già un certo livello di immunità nella popolazione dovuto alle infezioni passate.
Un segnale d’allarme ci arriva poi dagli Stati Uniti dove in questi giorni ha avuto luogo il primo decesso correlato al virus dell'influenza aviaria A (H5N1): un 65enne contagiato da un animale da cortile, molto probabilmente un volatile. "E’ vero che si è trattato di una persona anziana e fortemente debilitata per patologie pregresse ma è importante mantenere alta la sorveglianza sugli allevamenti intensivi, senza creare allarmismo. Per il momento, non ci sono prove del fatto che il virus dell'influenza aviaria si trasmetta da persona a persona, ma c’è da dire che ogni nuovo caso di aviaria nell'uomo fornisce al virus nuove opportunità per evolvere e adattarsi a proliferare nel nostro organismo. In vista di un eventuale passaggio dell'infezione nell'uomo, bisogna farsi dunque trovare preparati. Già da adesso, bisognerebbe cominciare a ragionare su quante dosi di vaccino sono disponibili, quale vaccino usare e anche quanto tempo occorre per creare eventualmente un vaccino per un virus variato di H5N1; capire come e contro quali ceppi possa funzionare un farmaco antivirale" - afferma il Prof. Pregliasco
Dopo 5 anni dalla pandemia Covid, analisi sui campioni di metapneumovirus raccolti in Italia a partire dalle stagioni 2022-2023. Oms: "Non è nuovo virus"
I dati sono stati riportati da Massimo Ciccozzi della Università Campus Bio-Medico di Roma, in un articolo pubblicato sulla rivista Viruses
Simg, "antibiotici da limitare, solo su prescrizione medica"
Maggiormente colpite le Regioni Liguria, Toscana, Lazio e Campania con valori di incidenza sopra gli 11 casi per mille assistiti
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
In Cina è epidemia da metapneumovirus umano (Hmpv) mentre in Italia sta circolando un mix di virus respiratori tra cui adenovirus, virus respiratorio sinciziale e Covid
"Oltre all'arresto, manca il procedimento di querela d'ufficio da parte delle Asl contro chi compie atti di violenza. Senza dimenticare, poi, la tutela legale per i medici e gli infermieri che sono stati aggrediti"
“Apprezzamento al Governo per il lavoro svolto, ora proseguire il percorso avviato e auspichiamo che non manchino prossime occasioni di dialogo con le Istituzioni e i partners di filiera”
"Insieme, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, medici ospedalieri possiamo realizzative una proposta politica capace di rispondere alla frammentazione in cui versa la sanità nel nostro Paese"
Commenti