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Distributori farmaceutici: bene le prime misure del Governo

Farmaci Redazione DottNet | 09/01/2025 15:12

“Apprezzamento al Governo per il lavoro svolto, ora proseguire il percorso avviato e auspichiamo che non manchino prossime occasioni di dialogo con le Istituzioni e i partners di filiera”

La Legge di Bilancio 2025 introduce misure indispensabili a garantire la sostenibilità del servizio della Distribuzione Intermedia farmaceutica nel più ampio contesto sanitario nazionale. Lo rilevano le due sigle nazionali del settore (ADF e Federfarma Servizi) secondo cui gli interventi previsti in finanziaria sono soltanto il primo passo di un percorso che, grazie ad una visione strategica di politica sanitaria di questo Governo, rafforzerà l’intera catena logistico-distributiva del farmaco.

Da numerosi anni i Distributori Intermedi attendevano misure tangibili a supporto delle loro Aziende per garantire la sostenibilità del servizio pubblico essenziale svolto e che solo ora, con la Manovra del 2025 e grazie ad una visione strategica del Ministero della Salute, iniziano finalmente a realizzarsi.

Si tratta di un importante segnale di attenzione da parte del Governo per la nostra categoria, che trova oggi un primo, concreto sostegno a beneficio anzitutto del bisogno di salute dei cittadini”, afferma Walter Farris, presidente dell’Associazione Distributori Farmaceutici (ADF).

Le misure previste da questa Legge di Bilancio, assegnando ai Distributori Intermedi – i cd. Grossisti di farmaci, secondo il D. Lgs. 219/2006 - un incremento della remunerazione pari allo 0,65% sul prezzo dei farmaci SSN di classe A, non consentono tuttavia di risolvere il problema sistemico della sotto remunerazione originatasi con il taglio del margine dal 6,65% al 3% determinato quindici anni fa dalla Legge 122/2010.

“Con questa manovra finanziaria la catena logistico-distributiva del farmaco trova un primo, reale sostegno. Auspichiamo che questo si configuri come l’avvio di un percorso strutturale di attenzione e valorizzazione del servizio pubblico svolto quotidianamente dai Distributori Intermedi. Il nostro comparto, a differenza di altri operatori, ha patito l’assenza di qualsiasi intervento a sostegno dell’indispensabile ruolo avuto anche durante l’emergenza sanitaria generata dal Covid, pur avendo continuato a garantire il servizio alla collettività con margini che da molti anni non coprono neanche i costi operativi delle aziende”, dichiara Antonello Mirone (nella foto), presidente di Federfarma Servizi.

Apprezziamo dunque l’attenzione che il Ministero della Salute e questo Governo hanno voluto riservare alla categoria in un’ottica di efficienza del Sistema sanitario e di servizio al cittadino - dichiarano i Presidenti delle due sigle nazionali della Distribuzione Intermedia del farmaco – e auspichiamo che non manchino prossime occasioni di dialogo con le Istituzioni e i partners di filiera nel comune obiettivo di contribuire all’equo ed universale accesso ai medicinali ed ai servizi sanitari nazionali”.

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