Da Napoli speranze di cura per fermare una malattia invalidante
Si apre a Napoli il convegno sull'Edema Maculare Diabetico con la notizia che ci sono nuove cure sempre meno invasive in favore dei pazienti a rischio invalidità. Fondamentali sono le sinergie tra specialisti, istituzioni e pazienti per far fronte a una delle più gravi complicanze del diabete, troppo spesso sottovalutata. La retinopatia diabetica è la più invalidante tra le complicanze, si rischia la perdita della vista. "Un abbassamento della vista spesso è il primo passo di una infiammazione della retina dovuta proprio al diabete. La retinopatia diabetica può degenerare con un malfunzionamento fino alla perdita della vista", sottolinea la professoressa Francesca Simonelli Presidente della Società Italiana Oftalmologia Genetica
L'Edema Maculare Diabetico (EMD) è una patologia oculare degenerativa correlata alla Retinopatia diabetica. Rappresenta la causa principale di invalidità visiva nei pazienti con diabete; spesso conduce anche alla cecità, compromettendo lo svolgimento di attività quotidiane.
Quando un individuo si accorge di un abbassamento della vista spesso ritiene che sia un problema legato all'età, mentre spesso è il principio di quei processi infiammatori della retina dovuti proprio al diabete. Questa patologia può degenerare fino a un totale malfunzionamento e infine alla perdita della vista. Questa complicanza del diabete dunque è importante quanto gli effetti cardiovascolari, cui pure è legata. "Le malattie degenerative dell'occhio sono spesso correlate alla evoluzione di patologie principali diagnosticate in fasi avanzate. Queste patologie rappresentano un grave problema di sanità pubblica, con annessi elevati costi sociali. Un approccio integrato, la presa in carico e la precoce riduzione dei costi del SSN, sono la garanzia di una miglior qualità di vita per le persone affette da queste malattie"- ha affermato Francesca Simonelli, Professore Ordinario di Oftalmologia, Direttore della Clinica Oculistica dell'Università degli Studi della Campania, L Vanvitelli, Presidente della Società Italiana Oftalmologia Genetica. La Regione Campania, negli ultimi anni, ha messo in atto una serie di misure correttive nella gestione del diabete e delle sue complicanze, al fine di garantire l'opportuna presa in carico per la migliore "gestione integrata" del paziente.
"È fondamentale una presa di coscienza della gravità di questa patologia e dei costi economici e sociali che genera nella popolazione. Per questo la Regione Campania si impegna a lavorare in sinergia con gli specialisti e ad ascoltare le esigenze dei pazienti per mettere a disposizione le risorse di cui le istituzioni possono farsi carico. Napoli e la Campania rappresentano già un esempio di Regione virtuosa per la cura di patologie diffuse su tutto il territorio nazionale come il diabete" - ha affermato Enrico Coscioni, Consigliere del Presidente della Regione Campania De Luca per i temi attinenti alla Sanità. Napoli ospita dunque il convegno "Edema Maculare Diabetico. Nuove prospettive terapeutiche e percorsi gestionali integrati: quality of life del paziente e opportunità del SSR". Durante il Convegno, ampio spazio è riservato all'analisi clinica e farmacologica e alle valutazioni economico-sanitarie dell'Edema Maculare Diabetico, al fine di stimolare il dibattito tra tutti gli attori di sistema, per evidenziare la reale importanza della diagnosi tempestiva.
"La nostra realtà rappresenta un modello di eccellenza della ricerca italiana che coniuga attività scientifica e spirito d'impresa nell'ambito farmaceutico. L'azienda nasce nel Meridione d'Italia, in un territorio molto complesso, ma ha acquisito una vocazione internazionale. Oltre alla storica sede principale di Catania, SIFI ha filiali in Italia, Spagna, Francia, Romania, Turchia e Messico, oltre ad aver realizzato partnership in numerose altre aree del mondo. Il nostro impegno è volto a migliorare la qualità di vita dei pazienti, interpretandone i bisogni, per implementare percorsi terapeutici che, grazie ad una funzionale aderenza alla terapia, consentano una quality of life non riscontrabile fino a poco tempo fa, per patologie altamente invalidanti come l'edema maculare diabetico" - ha sottolineato Fabrizio Chines, CEO di SIFI. Da alcuni anni sono disponibili nuove terapie per l'EMD, rappresentate in particolar modo dagli impianti intravitreali di cortisonici a lento rilascio e dalle iniezioni intravitreali di farmaci anti-VEGF, che hanno del tutto rivoluzionato la prognosi dei pazienti". "Ad oggi abbiamo già quattro molecole anti-VEGF disponibili per l'uso nella pratica clinica, ma nuove molecole sono attualmente in fase avanzata di sperimentazione clinica, inclusi nuovi farmaci in grado di inibire i recettori tirosin-chinasici PDGFR e VEGFR - sottolinea Francesco Rossi, Professore di Farmacologia all'Università degli studi della Campania "Luigi Vanvitelli" e Responsabile Scientifico del Convegno.
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