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La risposta immunitaria nelle infezioni cutanee da HSV-1

Infettivologia Redazione DottNet | 30/06/2017 11:06

I neutrofili non sono indispensabili nella modulazione dell’immunità mediata dalle cellule T contro le infezioni cutanee da HSV-1.

I neutrofili infiltrano rapidamente il sito di infiammazione in presenza di un’infezione periferica o di un danno tissutale. In aggiunta alla loro caratteristica ben nota di fagociti pro-infiammatori, responsabili della eliminazione del patogeno, studi recenti hanno evidenziato un ampio spettro di funzioni che includono il ruolo di mediatore del crosstalk tra la risposta innata ed adattativa del sistema immunitario. In particolare i neutrofili sembrano essere coinvolti nel trasporto dell’antigene verso i linfonodi per modulare il priming delle cellule T e influenzare la loro migrazione verso i tessuti infetti. Il vantaggio numerico e la rapida infiltrazione nel sito di infezione dei neutrofili potrebbe quindi favorire la presentazione dell’antigene nei tessuti linfoidi soprattutto quando la carica antigenica iniziale è bassa. In riferimento al loro ruolo durante un’infezione i dati presenti in letteratura riportano:

  • i neutrofili possono interagire con le cellule B e le plasmacellule nei linfonodi, regolando così l’immutità umorale;
  • il ruolo dei neutrofili nella migrazione delle cellule T CD8+ in una trachea infetta per l’influenza;
  • i neutrofili incrementano la risposta delle cellule T contro il virus dell’influenza nel polmone ma non hanno nessun impatto sulla carica virale né sulla severità della malattia nel corso di infezioni intranasali e epicutanee da herpes simplex virus type 1 (HSV-1).

L’obiettivo principale dello studio è stato quello di valutare se i neutrofili potessero aiutare il trasporto dell’antigene verso i linfonodi e contribuire al priming, all’espansione e alla migrazione delle cellule T CD4+ e CD8+ durante un’infezione cutanea da HSV-1.

Usando un modello murino di infezione cutanea da HSV-1, è stato valutato il potenziale contributo dei neutrofili nell’immunità anti-virale.

I risultati hanno mostrato che nonostante la scarificazione del derma induca un precoce e transiente influsso di neutrofili nella pelle, non si osserva una loro migrazione dalla pelle ai linfonodi. Inoltre il priming e l’espansione delle cellule T CD4+ e CD8+ non sono risultati influenzati dalla deplezione dei neutrofili.

Lo studio ha dimostrato che i neutrofili non sono indispensabili nella migrazione delle cellule T effettrici nella pelle infetta da HSV-1.

È stato quindi suggerito che il potere immunoregolatorio dei neutrofili nell’immunità adattiva potrebbe dipendere dal contesto, ed è plausibilmente legato al tipo di patogeno ed alla sede anatomica di infezione.

Fonte:

Jyh Liang Hor et al. Neutrophils are dispensable in the modulation of T cell immunity against cutaneous HSV-1 infection. Scientific Reports; 2017; 7:41091.

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