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La Società Italiana d'Igiene rilancia l'importanza della vaccinazione e degli screening oncologici per l'Hpv

Infettivologia Redazione DottNet | 28/02/2025 14:23

La SItI rinnova il suo impegno a collaborare con le Istituzioni affinché ogni cittadino possa accedere a strumenti efficaci di prevenzione e cura con l’obiettivo di sconfiggere definitivamente i tumori HPV

In occasione della Giornata Internazionale di Sensibilizzazione sull’HPV, la Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea con forza l’importanza di una strategia integrata di vaccinazione e screening oncologico, strumenti complementari e imprescindibili per la prevenzione dei tumori causati dal Papilloma Virus Umano (HPV).

"La prevenzione del cancro da HPV si fonda su due pilastri inscindibili: la vaccinazione e lo screening – dichiara il Dr.

Enrico Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene (SItI)Queste due armi straordinarie ci offrono oggi la possibilità di debellare alcune tipologie di tumore, a partire da quello della cervice uterina. L’azione coordinata ed integrata di tutti gli attori del sistema può contribuire, in modo significativo, alla protezione della popolazione contro l’HPV. Abbiamo gli strumenti per eliminare in un futuro non lontano i tumori HPV correlati, dobbiamo garantire il nostro impegno per raggiungere questo risultato". 

L’HPV è responsabile del 9,4% di tutti i tumori a livello globale e del 100% dei tumori della cervice uterina ed è classificato come secondo agente patogeno responsabile di cancro nel mondo. L’infezione da Papilloma Virus è la più frequente sessualmente trasmessa (circa l’80% della popolazione sessualmente attiva la contrae almeno una volta nel corso della vita) e può causare lesioni benigne, come verruche cutanee e condilomi genitali, lesioni pre-invasive (displasie) o lesioni invasive, quali i tumori. Le stime indicano infatti che, in Europa, sia la causa del: 100% dei tumori della cervice uterina; 88% del cancro anale; 78% dei tumori vaginali; 53% del cancro al pene; 30% dei tumori orofaringei; 25% dei tumori della vulva;

Ogni anno, in Italia, si registrano 2.500 nuovi casi di tumore della cervice e oltre 22.000 lesioni precancerose di alto grado, numeri che potrebbero essere drasticamente ridotti grazie a una maggiore adesione ai programmi di vaccinazione e screening. Per ridurre l’incidenza e la mortalità dei tumori HPV-correlati, è essenziale agire su due fronti paralleli: vaccinazione anti-HPV, efficace nel prevenire l’infezione e, di conseguenza, i tumori correlati; e screening oncologico, fondamentale per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo delle lesioni precancerose. L’Europe’s Beating Cancer Plan ha fissato obiettivi ambiziosi per il 2025, tra cui il 90% di copertura vaccinale negli adolescenti, il 90% di adesione allo screening cervicale con test di ultima generazione ed il 90% di accesso tempestivo a diagnosi e cura.

Questi obiettivi sono alla portata e si deve avere il dovere di essere ambiziosi e di impegnarsi per raggiungerli. Ci sono molte iniziative - di grande interesse e a livello locale - che propongono strategie innovative ed integrate per il contrasto dei tumori HPV correlati, che ci piace richiamare.  La Provincia Autonoma di Trento ha recentemente introdotto un Piano di Eliminazione dei tumori HPV-correlati, che prevede:

    • Vaccinazione gratuita fino a 40 anni per le Donne e fino a 30 anni per gli Uomini;
    • Rafforzamento dello screening cervicale, con inviti attivi per le donne in età a rischio;
    • Integrazione tra vaccinazione e screening, offrendo la vaccinazione alle Donne non ancora immunizzate durante i controlli preventivi a 30, 35 e 40 anni;

La Carta di Loreto, documento di advocacy per la prevenzione dell’HPV, promosso dalla sezione Marche della Società Italiana d’Igiene, propone una stretta collaborazione tra operatori sanitari, istituzioni e società civile per:

    • Migliorare le attività di richiamo e promemoria per i giovani non vaccinati;
    • Integrare vaccinazione e screening oncologico, offrendo la vaccinazione in occasione del primo accesso allo screening cervicale;
    • Potenziare la formazione degli operatori sanitari e la sensibilizzazione della popolazione:

Occorre l’impegno di tutti, a tutti i livelli, per il rilancio della prevenzione dell’HPV, che contempli azioni sinergiche su più fronti: 

    • Aumento delle coperture vaccinali attraverso strategie innovative (Open Day, coinvolgimento dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri di Libera Scelta, Scuole, Farmacie, Innovazioni tecnologica per anagrafi, chiamate attiva e prenotazione);
    • Recupero attivo dei soggetti non vaccinati, garantendo la gratuità dell’acceso alla vaccinazione;
    • Maggiore integrazione tra screening e vaccinazione, affinché ogni occasione di prevenzione diventi un’opportunità per proteggere la popolazione;

Medici di Famiglia, Pediatri, Ginecologi, Farmacisti e Servizi territoriali devono essere coinvolti attivamente per promuovere una cultura della prevenzione completa, sensibilizzando la popolazione e garantendo un accesso equo e capillare sia alla vaccinazione che allo screening. 

È essenziale far crescere la cultura della prevenzione come pilastro fondamentale per l’eliminazione dei tumori HPV-correlati. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un impegno sinergico di tutti gli attori coinvolti: Operatori sanitari, Istituzioni, Società civile, Agenzie educative e comunicative. Solo attraverso un’azione coordinata sarà possibile aumentare la consapevolezza, migliorare l’adesione ai programmi di vaccinazione e screening e garantire una protezione efficace alla popolazione.

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