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Fibrosi polmonare, Nerandomilast potenziale trattamento orale

Farmaci Redazione DottNet | 18/09/2024 15:05

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

 Nerandomilast, un inibitore orale della fosfodiesterasi 4B (Pde4b) ancora in fase di studio, potrebbe rappresentare un potenziale trattamento per la fibrosi polmonare idiopatica (Ipf) e la fibrosi polmonare progressiva (Ppf). Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi. Per Ioannis Sapountzis, Head of Global Therapeutic Areas di Boehringer Ingelheim "l'annuncio di oggi rappresenta un nuovo passo avanti nella nostra lunga storia di ricerca su questa patologia. Sono ancora molti i bisogni insoddisfatti dei pazienti con fibrosi polmonare idiopatica e noi continuiamo a impegnarci con le nostre attività di ricerca al fine di sviluppare nuove opzioni terapeutiche per una delle malattie polmonari interstiziali più comuni".

La Ipf è una delle malattie polmonari interstiziali (ILD) fibrosanti progressive più comuni, colpisce circa 3 milioni di persone in tutto il mondo con sintomi quali affanno, tosse secca e persistente, fastidio al petto, affaticamento e debolezza. Alcuni di questi pazienti, possono sviluppare un fenotipo progressivo noto come fibrosi polmonare progressiva (Ppf), definita dal peggioramento dei sintomi respiratori. Boehringer Ingelheim presenterà ora la domanda di autorizzazione di nerandomilast come nuovo farmaco per il trattamento della Ipf alla Fda statunitense e ad altre autorità sanitarie in tutto il mondo.

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