Gli individui trattati con DTG/3TC hanno avuto un aumento di peso significativamente minore rispetto a coloro che sono stati randomizzati al trattamento con BIC/FTC/TAF
ViiV Healthcare, azienda globale specializzata nell’HIV a maggioranza GlaxoSmithKline plc ("GSK"), in partecipazione con Pfizer Inc. e Shionogi, ha reso noti i risultati a 48 settimane dello Studio PASO DOBLE (GeSIDA studio 11720), il più ampio trial clinico randomizzato (RCT), testa a testa, di fase IV che ha valutato il regime a due farmaci dolutegravir/lamivudina (DTG/3TC) rispetto al regime a 3 farmaci bictegravir/emtricitabina/tenofovir alafenamide fumarato (BIC/FTC/TAF) per il trattamento dell’HIV-1 in persone virologicamente soppresse che potrebbero trarre beneficio dall’ottimizzazione terapeutica. I risultati hanno mostrato che lo switch a DTG/3TC in adulti con HIV virologicamente soppressi ha dimostrato efficacia non inferiore nel mantenimento della soppressione virologica rispetto allo switch a BIC/FTC/TAF. Questi dati saranno presentati alla 25-esima Conferenza Internazionale sull’AIDS (AIDS 2024), che si tiene a Monaco di Baviera, Germania (22-26 luglio).
Harmony P. Garges, M.D., MPH, Chief Medical Officer di ViiV Healthcare, ha affermato: "I risultati di PASO DOBLE mostrano che DTG/3TC ha dimostrato un’efficacia non inferiore rispetto a BIC/FTC/TAF e che l’aumento di peso medio per i partecipanti allo studio che hanno assunto DTG/3TC è stato significativamente inferiore rispetto a quelli che hanno assunto BIC/FTC/TAF nel corso dell’anno. Questo è un risultato significativo, poiché l’aumento di peso correlato al trattamento è un importante argomento per molte persone che vivono con l’HIV. In ViiV Healthcare ci impegniamo ad offrire alle persone che vivono con l'HIV trattamenti innovativi contro l'HIV che non solo siano sicuri ed efficaci, ma che rispondano anche alle loro esigenze specifiche oltre la soppressione virologica".
Nello Studio Clinico PASO DOBLE, 553 persone con HIV virologicamente soppresse hanno cambiato il trattamento passando o a DTG/3TC (n=277) o a BIC/FTC/TAF (n=276). La popolazione dello studio includeva individui che assumevano una terapia che poteva essere ottimizzata, come regimi a compresse multiple, regimi contenenti potenziatori farmacocinetici, o farmaci associati a tossicità cumulativa, come efavirenz o tenofovir disoproxil fumarato (TDF). Lo studio ha raggiunto il suo endpoint primario quando DTG/3TC ha dimostrato un'efficacia non inferiore rispetto a BIC/FTC/TAF in base alla percentuale di partecipanti con RNA virale ≥ 50 copie/ml a 48 settimane secondo l’analisi snapshot FDA e un margine di non inferiorità del 4% nella popolazione intention-to-treat exposed (ITT-E).
A 48 settimane, DTG/3TC era non inferiore a BIC/FTC/TAF (differenza di rischio tra DTG/3TC [2,2%] meno BIC/FTC/TAF [0,7%] dell'1,4%, IC 95% da -0,5 a 3,4). Un partecipante nel braccio BIC/FTC/TAF e zero nel braccio DTG/3TC hanno avuto un fallimento virologico confermato, definito dal protocollo, fino alla settimana 48 (HIV-1 RNA ≥50 c/mL seguito da una seconda valutazione consecutiva di HIV-1 RNA ≥200 c/mL).
Lo studio ha rilevato in un endpoint secondario chiave che il peso è aumentato significativamente di più nei partecipanti che sono passati a BIC/FTC/TAF (variazione media aggiustata 1,81 kg, IC 95% 1,28-2,34) rispetto a quelli che sono passati a DTG/3TC (variazione media aggiustata 0,89 kg, IC 95% 0,37-1,41) [differenza 0,92 kg, IC 95% 0,17-1,66] fino alla settimana 48. Allo stesso modo, la percentuale di partecipanti con aumento di peso superiore al 5% alla settimana 48 era significativamente più alta al 29,9% per BIC /FTC/TAF rispetto al 20% per DTG/3TC (OR aggiustato 1,81, IC 95% 1,19-2,76).
La variazione di peso con DTG/3TC non differiva tra uomini e donne o in base al precedente regime dei partecipanti, mentre la percentuale di partecipanti allo studio che hanno riscontrato un aumento di peso superiore al 5% con BIC/FTC/TAF era superiore di circa il 45% rispetto a quelli che assumevano DTG /3TC quando il regime precendente conteneva abacavir (30.6% BIC/FTC/TAF vs 21.1% DTG/3TC) e circa 2 volte superiore quando il regime precedente conteneva TDF (40.7% BIC/FTC/TAF vs 19.5% DTG/3TC). La sicurezza è stata paragonabile fino alla settimana 48 e coerente con i profili di sicurezza noti. Ci sono state poche interruzioni dovute a eventi avversi in entrambi i bracci dello studio (DTG/3TC = 1, 0,4%; BIC/FTC/TAF = 2, 0,7%), senza differenze tra i bracci1.
Esteban Martínez, MD, PhD, Chief Executive Investigator dello studio PASO DOBLE e Senior Consultant in Malattie Infettive all’Hospital Clínic di Barcelona, Spagna, ha affermato: "I regimi di trattamento dell’HIV comunemente prescritti oggi sono tutti altamente efficaci, il che rende fondamentale studiare l’impatto di queste terapie oltre la semplice soppressione virologica. I risultati di PASO DOBLE mostrano che DTG/3TC, un regime a 2 farmaci, non solo ha dimostrato la stessa efficacia di un regime a 3 farmaci, ma ha anche mostrato un aumento di peso inferiore rispetto a BIC/FTC/TAF nelle 48 settimane".
Riguardo PASO DOBLE
Il trial clinico randomizzato PASO DOBLE (NCT04884139) è uno studio di fase IV, in aperto, randomizzato, multicentrico, che valuta l'efficacia di DTG/3TC rispetto a BIC/FTC/TAF per il mantenimento della soppressione virologica in persone con HIV-1, condotto in 30 centri spagnoli. Le persone che vivono con l'HIV in soppressione virologica e che assumevano regimi contenenti ≥1 pillola al giorno, potenziatori farmacocinetici o farmaci associati a tossicità cumulativa come efavirenz o TDF erano eleggibili e sono state randomizzate (1:1) per passare a DTG/3TC o BIC/FTC/TAF. L’endpoint primario era la percentuale di persone con HIV con RNA ≥ 50 copie/mL a 48 settimane (snapshot FDA, margine di non inferiorità del 4%) nella popolazione "intention-to-treat exposed". Gli endpoint secondari misurati includevano, tra gli altri, aumento di peso assoluto, variazione del BMI e percentuale di partecipanti con variazione di peso superiore al 5%.
Riguardo DTG/3TC
DTG/3TC è indicato per il trattamento dell'infezione da virus dell'immunodeficienza umana di tipo 1 (HIV-1), negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 12 anni, con peso corporeo di almeno 40 kg, con nessuna resistenza nota o sospetta verso la classe degli inibitori dell’integrasi o verso lamivudina.
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