dottnet.menu.canale dottnet.menu.minisito dottnet.menu.ecm

Tumore polmoni, allo studio un test delle urine per la diagnosi

Oncologia Redazione DottNet | 07/01/2025 13:33

Il test utilizza una nuova tecnologia: si tratta di un sensore iniettabile nel paziente, in grado di identificare la presenza nelle urine di proteine che promuovono lo sviluppo delle cellule del cancro

 Studiosi dell'università di Cambridge hanno messo a punto un innovativo esame delle urine che mira a rivoluzionare la diagnosi del tumore dei polmoni, rendendola possibile ad uno stadio estremamente precoce. Il test - sinora sperimentato solo su topi ed in fase di conferma sulla sua attendibilita' clinica - utilizza una nuova tecnologia: si tratta di un sensore iniettabile nel paziente, in grado di identificare la presenza nelle urine di proteine che promuovono lo sviluppo delle cellule del cancro. In questo caso dei polmoni. Le proteine vengono emesse dalle cosiddette 'cellule zombie' o 'senescenti': quando queste muoiono e si accumulano nell' organismo emettono specifiche proteine, capaci di riprogrammare il loro 'ambiente' circostante, con una moltiplicazione fuori controllo tipica dello sviluppo di neoplasie.

pubblicità

Le proteine in questione possono cosi' venire rilevate nelle urine. "Speriamo nel giro di un anno di poter testare la analisi nelle persone", ha dichiarato Ljiljana Fruk, ricercatrice di Cambridge e co-autrice della ricerca. "Sappiamo che prima della comparsa dei tumori ci sono cambiamenti nei tessuti che vengono colpiti dal cancro - ha specificato - e uno di questi e' proprio l' accumulo di cellule danneggiate che non vengono eliminate organicamente, ma riprogrammano i tessuti in modo da favorire lo sviluppo neoplastico".

dottnet.title.comments

dottnet.article.related

Si è dimostrato che il consumo di carne di pollame, anche se al di sotto di quello raccomandato dalla Società italiana di nutrizione umana, aumenta le possibilità di ammalarsi

Il Governatore Vincenzo De Luca inaugura il reparto di trapianto di cellule staminali e terapie cellulari avanzate.

Le terapie innovative, come CAR-T e anticorpi bispecifici, hanno cambiato radicalmente la gestione dei tumori ematologici, aprendo nuove prospettive di remissione duratura e, in alcuni casi, di guarigione

L’INT è centro di riferimento europeo per queste neoplasie poco conosciute ma aggressive: qui si curano adulti e bambini con un approccio multidisciplinare

dottnet.article.interested

Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia

Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti

Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica

I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib

dottnet.article.latest

dottnet.pagina.piuletti