Studio pilota, la terapia potrebbe diventare nuova strategia contro il disturbo
Una sostanza psichedelica, la psilocibina, presa in singola dose, somministrata insieme a un supporto psicologico risulta un trattamento sicuro e accettabile per i pazienti con anoressia nervosa, in grado di controllare il disturbo alimentare. In uno studio dell'Università di San Dego, è emerso infatti che può ridurre i comportamenti legati al disturbo. Si tratta di un piccolo studio clinico di fase uno pubblicato sulla rivista Nature Medicine. Se studi futuri confermeranno quanto visto in questa ricerca pilota, la terapia con psilocibina potrebbe divenire una nuova strada per il trattamento dell'anoressia, un disturbo di salute mentale caratterizzato da eccessiva e infondata preoccupazione, paura e angoscia relativi al cibo, al peso e alla forma fisica.
Il 2025 sarà un altro anno record. Farmaci nuovi anche per vaccini, malattie rare e Alzheimer
L'azienda è pronta per continuare "a valutare e promuovere programmi promettenti, al fine di offrire ai pazienti nuovi farmaci innovativi"
E' approvato da Aifa e prescrivibile con piano terapeutico, il primo trattamento orale (ritlecitinib) per l'Alopecia Areata severa negli adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni
L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
La correlazione emerge per la prima volta da uno studio condotto presso l'Università della California, a Riverside, e pubblicato sul Journal of Clinical Investigation Insight
I ricercatori del Labanof dell’Università Statale di Milano hanno esaminato due scheletri di donne e dei loro feti, con deformità attribuibili all'osteomalacia, una patologia legata alla fragilità ossea e associata alla carenza di vitamina D
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