L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari
AbbVie ha annunciato che la Commissione Europea ha approvato Upadacitinib (15 mg una volta al giorno) per il trattamento dei pazienti adulti con arterite a cellule giganti (ACG). Upadacitinib è il primo e unico JAK inibitore orale approvato in Europa per il trattamento dei pazienti adulti con ACG.
"L'arterite a cellule giganti è una malattia grave e spesso invalidante," afferma il professor Carlo Salvarani, ordinario di Reumatologia presso l'Università di Modena e Reggio Emilia e Direttore della Struttura Complessa di Reumatologia dell'Ospedale IRCCS S.
L'arterite a cellule giganti è una malattia autoimmune che causa infiammazione delle arterie temporali e altre arterie craniche, nonché l'aorta e altre grandi e medie arterie. La GCA colpisce prevalentemente pazienti di età superiore ai 50 anni, più comunemente tra i 70 e gli 80 anni.3
"L’approvazione europea per upadacitinib apre la strada ad una nuova opzione terapeutica per pazienti e medici in un’area con un elevato bisogno medico insoddisfatto. Si tratta della prima terapia avanzata, da assumere per via orale, per gli adulti con arterite a cellule giganti, una popolazione particolarmente vulnerabile a causa dell'età avanzata e delle frequenti comorbilità". Dichiara Caterina Golotta, Direttore Medico di AbbVie Italia. "Siamo costantemente impegnati nella ricerca e sviluppo di opzioni terapeutiche innovative con l’obiettivo di aiutare le persone che convivono con malattie croniche autoimmuni a vivere una vita normale."
L’approvazione Europea di upadacitinib è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT-GCA, recentemente pubblicati sul New England Journal of Medicine.1 In questo studio, sono stati raggiunti sia l’endpoint primario che importanti endpoint secondari con upadacitinib 15 mg in combinazione con un regime di riduzione graduale della dose di corticosteroidi di 26 settimane, rispetto al placebo in combinazione con un regime di riduzione graduale della dose di corticosteroidi di 52 settimane.1
"Upadacitinib è un medicinale già approvato per numerose malattie infiammatorie croniche e si caratterizza per un meccanismo d’azione nuovo nella arterite a cellule giganti. È infatti il primo inibitore della Janus chinasi per via orale ad essere approvato per questa patologia" dichiara la dott.ssa Sara Monti, Unità Operativa di Reumatologia, IRCCS Istituto Auxologico Italiano, Università degli Studi di Milano. "Oltre alla gestione dei sintomi e dell’infiammazione, per i pazienti con arterite a cellule giganti sono obiettivi terapeutici fondamentali la remissione clinica, la riduzione delle riacutizzazioni e la riduzione del dosaggio cumulativo dei glucocorticoidi. Ci auguriamo che questa nuova e promettente opzione terapeutica, che si assume una volta al giorno per via orale, sia resa presto disponibile per i pazienti italiani."
Durante il periodo di 52 settimane controllato con placebo, il profilo di sicurezza di upadacitinib è stato in generale coerente con quanto osservato per le altre indicazioni approvate.2 Percentuali simili di eventi avversi gravi sono stati osservati nei pazienti che ricevevano upadacitinib 15 mg così come nei pazienti che ricevevano placebo.1 Infezioni gravi si sono verificate nel 5,7% del gruppo upadacitinib 15 mg e nel 10,7% del gruppo placebo.1 La proporzione di pazienti con eventi di interesse sono state bilanciate tra i gruppi di trattamento per quanto riguarda l'incidenza di tumori maligni (escluso il tumore della pelle non melanoma; 1,9% nel gruppo upadacitinib 15 mg vs. 1,8% nel gruppo placebo) e di tromboembolismo venoso (3,3% nel gruppo upadacitinib 15 mg vs. 3,6% nel gruppo placebo).1 Non si sono verificati eventi avversi cardiovascolari maggiori (MACE) nel gruppo upadacitinib 15 mg, rispetto a due eventi nel gruppo placebo.1 Sono stati riportati quattro decessi correlati al trattamento, due nel gruppo placebo e due nel gruppo upadacitinib 15 mg. Dei due decessi correlati al trattamento nel gruppo upadacitinib 15 mg, uno è stato attribuito a COVID-19 e l'altro è stato giudicato come causa ignota.1
Upadacitinib è approvato nell'Unione Europea (UE) per il trattamento di pazienti adulti con spondiloartrite assiale radiografica, spondiloartrite assiale non radiografica, artrite psoriasica, artrite reumatoide, colite ulcerosa, malattia di Crohn e per il trattamento di pazienti adulti e adolescenti con dermatite atopica, ed ora anche per gli adulti con arterite a cellule giganti.2
Cos’è l’Arterite a cellule giganti
L'arterite a cellule giganti (ACG), nota anche come arterite temporale, è una malattia autoimmune delle arterie di medio e grande calibro, caratterizzata da un'infiammazione granulomatosa a tre strati della parete vasale, che colpisce le arterie temporali e altre arterie craniche, nonché l'aorta e altre grandi arterie.3,5 L’ACG può causare cefalea, dolore alla mascella e alterazioni o perdita della vista anche improvvisa e permanente.3 Si tratta della forma più comune di vasculite negli adulti dei Paesi occidentali.3 Le donne bianche di età superiore ai 50 anni - più comunemente tra i 70 e gli 80 anni - hanno il rischio più elevato di sviluppare l'arterite a cellule giganti. Sebbene le donne abbiano più probabilità degli uomini di sviluppare l’ACG, la ricerca suggerisce che gli uomini hanno una maggiore probabilità di avere manifestazioni oculari causate dalla malattia.6
Lo studio SELECT-GCA
SELECT-GCA (M16-852) è uno studio clinico di fase 3, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, progettato per valutare la sicurezza e l'efficacia di upadacitinib in 428 pazienti con ACG. Lo studio si articola in due fasi. La prima fase ha valutato l'efficacia di upadacitinib in combinazione con un regime di riduzione della dose di corticosteroidi di 26 settimane rispetto al placebo in combinazione con un regime di riduzione della dose di corticosteroidi di 52 settimane. Lo studio ha valutato anche la sicurezza e la tollerabilità di upadacitinib in questi pazienti. La seconda fase valuterà la sicurezza e l'efficacia della terapia di mantenimento con upadacitinib in confronto alla sua sospensione, nel mantenere la remissione nei partecipanti che hanno raggiunto una remissione sostenuta nella prima fase dello studio.7
I risultati dello studio sono stati diffusi nell'aprile 2024. Per ulteriori informazioni su questo studio, visitare il sito ClinicalTrials.gov (NCT03725202).
Upadacitinib
Scoperto e sviluppato da AbbVie, upadacitinib è un inibitore selettivo e reversibile di JAK attualmente in fase di studio in numerose malattie infiammatorie immunomediate.2,8 Nei campioni cellulari umani, upadacitinib inibisce preferenzialmente la segnalazione di JAK1 o JAK1/3 con selettività funzionale sui recettori delle citochine che segnalano tramite coppie di JAK-2. Sono in corso studi clinici di Fase 3 con upadacitinib nelle seguenti patologie: alopecia areata, arterite a cellule giganti, idrosadenite suppurativa, arterite di Takayasu, lupus sistemico eritematoso e vitiligine.9-14
Le indicazioni Europee di upadacitinib
Arterite a cellule giganti
Upadacitinib eÌ indicato nel trattamento della arterite a cellule giganti nei pazienti adulti.
Artrite reumatoide
Upadacitinib eÌ indicato nel trattamento dell’artrite reumatoide in fase attiva da moderata a severa nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono intolleranti ad uno o più farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD). Upadacitinib può essere somministrato in monoterapia o in associazione con metotrexato.
Artrite psoriasica
Upadacitinib eÌ indicato nel trattamento dell’artrite psoriasica attiva nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono intolleranti ad uno o più DMARD. Upadacitinib può essere somministrato in monoterapia o in associazione con metotrexato.
Spondiloartrite assiale
Spondiloartrite assiale non radiografica (nr-axSpA)
Upadacitinib è indicato per il trattamento della spondiloartrite assiale non radiografica attiva nei pazienti adulti con segni oggettivi di infiammazione, come indicato dai livelli elevati di proteina C-reattiva (CRP, C-reactive protein) e/o dalla risonanza magnetica per immagini (RMI), che hanno avuto una risposta inadeguata ai farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).
Spondilite anchilosante
Upadacitinib eÌ indicato nel trattamento della spondilite anchilosante attiva nei pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata alla terapia convenzionale.
Dermatite atopica
Upadacitinib eÌ indicato nel trattamento della dermatite atopica da moderata a severa negli adulti e negli adolescenti di età pari o superiore a 12 anni eleggibili alla terapia sistemica.
Colite ulcerosa
Upadacitinib è indicato nel trattamento di pazienti adulti affetti da colite ulcerosa attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico.
Malattia di Crohn
Upadacitinib è indicato nel trattamento di pazienti adulti affetti da malattia di Crohn attiva da moderata a severa che hanno avuto una risposta inadeguata, hanno perso la risposta o sono risultati intolleranti alla terapia convenzionale o a un agente biologico.
Referenze
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