Canali Minisiti ECM

Cassazione: responsabile l'Asl se il medico a causa dei turni pesanti viene colpito da infarto

Medlex Redazione DottNet | 06/07/2022 19:03

I Giudici di appello hanno accertato l’effettuazione di turni di reperibilità in misura di gran lunga superiore a quella prevista dal CCNL di comparto e la mancata fruizione di riposi settimanali

Medico colpito da infarto: c'è nesso causale con i turni di lavoro massacranti  e l’Azienda sanitaria viene condannata al risarcimento dei danni. Lo spiega l'avvocato Emanuela Foligno di Responsabilecivile.it, precisando che l’Azienda sanitaria, ove lavorava il Medico colpito da infarto, per non avere supplito alle carenze di organico sottoponendo i sanitari a turni di lavoro massacranti e reperibilità continua, è stata condannata. Ma vediamo i fatti; la Corte d’Appello di Palermo, in riforma della decisione resa dal Tribunale di Trapani, a fronte della domanda proposta dal lavoratore per violazione degli obblighi di cui all’art.

2087 c.c., riteneva, diversamente dal primo Giudice e sulla scorta della rinnovata CTU, la domanda meritevole di accoglimento. La seconda CTU ha accertato che i turni massacranti, cui veniva sottoposto il medico colpito da infarto, erano in effetti una concausa efficiente e determinante dell’evento morbigeno. In pratica, all’azienda Ospedaliera viene imputato di non avere adottato tutte le misure necessarie a garantire l’integrità fisica del lavoratore e, in particolare, il potenziamento dell’organico di personale assegnato al Presidio onde consentire adeguati turni ai Sanitari.

La Cassazione

La ricorrente lamenta l’incongruità logica e giuridica, tenuto conto della consistenza del bacino d’utenza del presidio ospedaliero cui il Medico colpito da infarto era addetto e della predisposizione morbigena del medesimo, del convincimento espresso dalla Corte territoriale in ordine al porsi del trascorso lavorativo del Medico quale concausa efficiente e determinante dell’evento lesivo della sua integrità fisica, sulla base del quale è giunta a ritenere provati la sussistenza del danno, la nocività dell’ambiente ed il nesso causale tra le stesse intercorrente. Tuttavia secondo gli Ermellini il giudizio espresso dalla Corte territoriale, in adesione alle conclusioni cui era pervenuto il secondo CTU, teso a riconoscere alle modalità di impiego del Medico la valenza di concausa efficiente e determinante del grave pregiudizio fisico subito dal medesimo medico colpito da infarto, in concorso con il quadro morboso antecedente, è stato valutato come non prevalente rispetto allo stress occupazionale. I Giudici di appello hanno accertato l’effettuazione di turni di reperibilità in misura di gran lunga superiore a quella prevista dal CCNL di comparto e la mancata fruizione di riposi settimanali, accertamento di merito non rivisitabile in sede di legittimità. In seguito a ciò, il ricorso viene rigettato.

Commenti

I Correlati

"Il testo della legge di Bilancio approvato dalla Camera non contiene alcun riferimento alla volontà di vincolare al rinnovo dei contratti collettivi l’accreditamento delle strutture sanitarie private al SSN"

"Però on basta, perché i medici vanno incentivati con ulteriori finanziamenti: se le remunerazioni rimangono le stesse non basta cambiare la sede in cui si stipulano i contratti"

Di Silverio, Quici, De Palma: Nonostante le promesse, le belle parole, gli apprezzamenti: nulla. Onotri: Non si sono trovate le risorse adeguate a sostenere la medicina convenzionata

Numeri in crescita anche per le prestazioni erogate (9,6 mln). Stabili i posti letto (9,3 ogni 100 mila abitanti) ma ci sono sempre meno strutture residenziali e semiresidenziali

Ti potrebbero interessare

In tema di truffa contrattuale, il silenzio può essere sussunto nella nozione di raggiro quando non si risolve in un semplice silenzio-inerzia, ma si sostanzia, in rapporto alle concrete circostanze del caso, in un "silenzio espressivo"

Impiegati a San Marino. Anelli: "sentenza dopo quella della Consulta"

Il Presidente Baldini: “Rigettato tentativo di spostare giudizio su Corte dei Conti”

La medicina difensiva nel nostro Paese è al secondo posto tra le concause per la fuga all’estero, senza dimenticare gli enormi oneri economici che comporta

Ultime News

Farmacie, dopo 26 anni rinnovata la Convenzione

Farmacia | Redazione DottNet | 20/12/2024 19:23

Cossolo: L'accordo regolamenta le modalità di svolgimento della dispensazione dei farmaci e dell'erogazione dei servizi in farmacia, per permettere ai cittadini di fruirne al meglio

"Il testo della legge di Bilancio approvato dalla Camera non contiene alcun riferimento alla volontà di vincolare al rinnovo dei contratti collettivi l’accreditamento delle strutture sanitarie private al SSN"

Lo rivela una nuova analisi globale condotta nell'ambito del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) 2021

"Però on basta, perché i medici vanno incentivati con ulteriori finanziamenti: se le remunerazioni rimangono le stesse non basta cambiare la sede in cui si stipulano i contratti"