Canali Minisiti ECM

Testa (Snami): Troppa confusione nell'assistenza territoriale. Dm 71 una toppa peggiore del buco

Sindacato Redazione DottNet | 16/06/2022 16:09

Il presidente Snami chiede al Governo ed alle regioni di fermare la “follia” del DM 71 e di sedersi ad un tavolo ad ascoltare proposte e soluzioni diverse

“L’impressione che abbiamo sul Pnrr è quella di uno stato confusionale. Si pensa di centralizzare l’assistenza territoriale e nello stesso tempo di mantenerne la capillarità. Con il numero dei medici in calo costante sarà dura pensare di offrire una soluzione, figuriamoci entrambe. Un percorso di questo tipo può essere stata partorito solo da mal consigliati, ma comunque allo stesso tempo sprovveduti ed incoscienti. E per quanto riguarda il Dm 71, è una toppa peggiore del buco”. Non ha dubbi Angelo Testa, Presidente nazionale Snami, che chiede al Governo ed alle regioni di fermare la “follia” del DM 71 e di sedersi ad un tavolo ad ascoltare proposte e soluzioni diverse da quelle che hanno portato “anche solo a pensare che la via intrapresa potesse essere quella corretta”.

Testa entra nel merito dell’impegno chiesto ai Mmg. “Alla proposta della dipendenza – ha spiegato – qualcuno ha pensato bene di rispondere con il debito orario.

Senza entrare nella discussione se sia meglio la dipendenza o la convenzione, soluzioni che trovano fautori e detrattori, come si può anche solo pensare di strutturare una attività mista con medici che lavorano nel loro studio come convenzionati e poi vanno a terminare la loro attività in situazioni di paradipendenza? Ma veramente qualcuno pensa che allo scoccare della terza ora il Mmg possa chiudere lo studio mandando a casa i pazienti che eventualmente sono ancora da visitare nello studio stesso e a domicilio, e che il telefono venga spento allo scoccare del minuto?  Ma davvero – prosegue – qualcuno può immaginare che si possano ancora trovare dei medici sostituti quando oltre allo studio, alle domiciliari, alle Adi ed Adp, alle Rsa si chiede di sostituire anche nella casa delle comunità e nell’ospedale di comunità? Ma veramente si pensa di colmare e risolvere con la telemedicina le distanze, la chiusura degli ospedali, la diminuzione dei care giver e la carenza di medici?”.

Lo Snami da anni denuncia un aumento burocratico insostenibile, una continua diminuzione del numero dei colleghi e una scarsa attenzione del governo e delle regioni alle legittime richieste economiche e soprattutto organizzative. “Siamo stretti da una parte dalle incombenze amministrative, dalle problematiche inerenti la privacy, dai consensi informati e dall’altra dalle lungaggini delle liste di attesa per esami e per consulti che depotenziano e mortificano la nostra professione – ha concluso – chiediamo quindi al governo ed alle regioni di fermare la follia del DM 71 e di sedersi ad un tavolo ad ascoltare proposte e  soluzioni diverse da quelle che hanno portato anche solo a pensare che la via intrapresa potesse essere quella corretta”.

Commenti

I Correlati

"Investire da subito sulle risorse umane, sui medici di medicina dell’area convenzionata equiparando i loro stipendi a quelli europei, innalzando le tutele e garantendo maggiori diritti"

"Grande attenzione per i pazienti anziani, in aumento in Italia, che hanno proprio nella Medicina Generale il loro primo punto di riferimento” sottolinea Maurizio Cancian, Consigliere SIMG

Cartabellotta: "L’allarme sulla carenza dei MMG riguarda ormai tutte le Regioni e affonda le radici in una programmazione inadeguata, che non ha garantito il ricambio generazionale"

L’OMS svolge a livello mondiale un ruolo cruciale per la salute e la qualità della vita delle persone in termini di monitoraggio, allerta e segnalazione di possibili patologie, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo

Ti potrebbero interessare

Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"

"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”

Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”

Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo

Ultime News

Più letti