Canali Minisiti ECM

Covid: auto-fosfolipidi causano la formazione di trombi

Infettivologia Redazione DottNet | 04/11/2020 13:58

Gli esperti hanno studiato il sangue di 172 pazienti ricoverati per Covid e individuato in almeno metà dei pazienti presenza di autoanticorpi 'anti-fosfolipidi'

Scoperta una importante causa di una comune complicanza vista nei pazienti Covid, la formazione di coaguli di sangue (trombi): si tratta di specifici 'auto-anticorpi' (anticorpi impazziti che attaccano il paziente stesso) che innescano la formazione dei trombi e che sono stati trovati in ben la metà dei pazienti ricoverati per Covid.  Resa nota sulla rivista Science Translational Medicine, è la scoperta di Yogen Kanthi, del Michigan Medicine Frankel Cardiovascular Center e del National Institutes of Health's National Heart, Lung, and Blood Institute.  La sindrome Covid si associa di frequente a formazione di coaguli di sangue in grandi e piccoli vasi, specie nei polmoni dove compromette gli scambi gassosi. Gli esperti hanno studiato il sangue di 172 pazienti ricoverati per Covid e individuato in almeno metà dei pazienti presenza di autoanticorpi 'anti-fosfolipidi'. Si tratta di autoanticorpi già noti perché responsabili di una grave malattia autoimmunitaria chiamata appunto 'sindrome degli anticorpi anti-fosfolipidi', caratterizzata proprio da formazione di trombi.

  "In pazienti COVID-19, continuiamo a vedere un incessante ciclo di infiammazione e formazione di trombi" - spiega Kanthi.  "Adesso stiamo capendo che gli autoanticorpi potrebbero essere i colpevoli di questo circolo vizioso di infiammazione e trombi che aggrava la malattia".  Infatti quando gli scienziati hanno trasferito gli autoanticorpi dei pazienti Covid in animali sani, questi hanno cominciato a manifestare gli stessi eventi (infiammazione esagerata e trombi) visti nel Covid grave: "alcuni dei trombi peggiori che abbiamo mai visto", scrivono gli autori.  Secondo gli esperti, facendo tesoro dell'esperienza terapeutica relativa alla malattia autoimmune si potrebbero tentare nei pazienti Covid gravi gli approcci in uso nei pazienti con sindrome degli anticorpi anti-fosfolipidi, per vedere se si riesce a tenere sotto controllo il decorso della malattia da coronavirus.

fonte: Science Translational Medicine

Commenti

I Correlati

La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni

Apre a trattamenti per rallentare o anche invertire il processo

Oncologia, farmacogenetica, PMA e malattie rare, la SIGU: “Fondamentale il riconoscimento del genetista nella presa in carico dei pazienti e nella cabina di regia del SSN, anche per definire i LEA”

Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti