Canali Minisiti ECM

I farmaci antipsicotici possono danneggiare il cervello dei bambini

Farmaci Redazione DottNet | 08/11/2018 15:24

I potenti farmaci possono anche impedire la normale crescita cerebrale

I farmaci antipsicotici, sempre più spesso prescritti ai bambini e ai giovanissimi per comuni problemi di comportamento, possono restringere il cervello e causare menomazioni mentali permanenti. Il segnale d'allarme viene da un gruppo di psichiatri australiani, in una relazione pubblicata dall'Australian and New Zealand Journal of Psychiatry, secondo cui i potenti farmaci possono anche impedire la normale crescita cerebrale.  A far scattare l'avvertimento è stata una successione di "allarmanti" studi su animali e di ricerche umane, che collegano l'uso di antipsicotici alla riduzione del volume cerebrale, descritta anche come atrofia.

Ricerche su scimmie e ratti di età giovanile a cui sono stati somministrati tali farmaci hanno mostrato un restringimento del cervello tra il 6 e l'11%, mentre restano contestati studi umani che indicano una riduzione del volume cerebrale.

  I coautori della relazione, Tarun Bastiampillai e Stephen Allison della Flinders University di Adelaide e Peter Parry dell'University of Queensland, riferiscono che i bambini sono più vulnerabili agli effetti collaterali dei nuovi antipsicotici e sostengono che vi è "una necessità urgente di studiare se tali farmaci nei cervelli in via di sviluppo sono neurotossici, portando all'atrofia cerebrale". "Questo è un problema di salute pubblica potenzialmente molto significativo", affermano.  Gli antipsicotici sono spesso vitali nel trattare malattie psicotiche e aiutano bambini affetti da autismo grave, poiché in entrambi gruppi attenuano la sovrastimolazione preesistente nel cervello, spiegano gli specialisti. In altri bambini, possono avere l'effetto non solo di restringerlo ma anche frenare una normale crescita. 

fonte: Australian and New Zealand Journal of Psychiatry

Commenti

I Correlati

Il 2025 sarà un altro anno record. Farmaci nuovi anche per vaccini, malattie rare e Alzheimer

L'azienda è pronta per continuare "a valutare e promuovere programmi promettenti, al fine di offrire ai pazienti nuovi farmaci innovativi"

E' approvato da Aifa e prescrivibile con piano terapeutico, il primo trattamento orale (ritlecitinib) per l'Alopecia Areata severa negli adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni

L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti