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Anziani: i farmaci doppioni causano il 10% dei ricoveri

Farmaci Redazione DottNet | 19/06/2017 18:26

La responsabilità è anche dei medici: il sovradosaggio è causato dalla scarsa comunicazione

Circa 150mila over 75 (il 15% dei pazienti anziani che fanno piu' di una terapia) in trattamento per diabete, ipertensione e iperlipidimia, sono a rischio di sovradosaggio dei farmaci perche' assumono farmaci 'doppioni' che contengono gli stessi principi attivi. Ed e' proprio il sovradosaggio a causare un ricovero su dieci.    Sono più di un milione i pazienti over 65 in Italia a cui sono prescritti 10 o più farmaci; un anziano con età compresa tra i 65 e i 74 anni consuma ogni giorno in media 2,8 dosi unitarie di medicinali, che diventano 4,1 superati i 74 anni. La SICGE - Società Italiana di Cardiologia Geriatrica promuove un Numero Verde, l' 800894140, attivo dal primo luglio, per fornire informazioni e assistenza su farmaci e terapie ai cittadini, e lancia in partnership con FederAnziani la SICGe Community (https://community.sicge.it ), un servizio di informazione e supporto per cittadini e classe medica. 

I numeri sono preoccupanti: un over 65 su dieci è infatti ricoverato a causa di effetti collaterali e complicanze dovute ad un errato utilizzo di farmaci o a trattamenti medici non corretti; tra i primi 30 farmaci più prescritti, ben 19 interessano l'apparato cardiovascolare (ace-inibitori, sartani, statine, calcio antagonisti e beta-bloccanti).

    La categoria degli anziani è quella che consuma più farmaci in assoluto: passati gli 80 anni, quasi il 40% degli anziani soffre contemporaneamente di tre o più disturbi. Questo porta ad un conseguente aumento dell'assunzione cronica di farmaci; il 60% dei farmaci sono assunti dagli over 65 anni.    Quasi un milione e mezzo gli anziani a cui sono prescritti 10 o più farmaci; un paziente con età compresa tra i 65 e i 74 anni consuma ogni giorno in media 2,8 dosi unitarie di medicinali, che diventano 4,1 superati i 74 anni; tra i 75 e gli 84, il 55% dei pazienti sono trattati con 5-9 farmaci e il 14% con 10 o più farmaci. Il numero delle interazioni tra farmaci cresce con una progressione matematica: l'assunzione di 3 medicine porta la probabilità di interazioni a 3, ma già con sei farmaci le interazioni possibili salgono fino a 15, e con dieci farmaci addirittura a 45.

   ''Siamo di fronte a un'emergenza molto seria - dichiara Alessandro Boccanelli, Presidente SICGe - in Italia, gli ultra65enni sono oltre il 21% della popolazione totale, e sono destinati a superare il 33% entro 20 anni. Le malattie cardiovascolari sono responsabili dell'80% delle morti nella popolazione tra i 65 e i 75 anni e del 60% di quelle dai 75 anni in su; circa la metà dei decessi in Italia avviene tra i 65 e gli 84 anni (157.847 uomini e 124.258 donne nel 2014), principalmente per malattie ischemiche e cerebrovascolari. La duplicazione terapeutica, con casi frequenti di assunzione di farmaci della stessa classe, nasce da problemi di comunicazione tra medico e paziente e tra più medici che seguono lo stesso paziente''. Per questo, SICGe ha lanciato un Numero Verde dedicato agli over65, l'800894140. ''È solo uno dei servizi offerti dalla SICGe Community, il primo progetto nazionale realizzato in partnership con Federanziani dedicato alle patologie cardiovascolari nell'età avanzata - spiega Niccolò Marchionni, Direttore del Dipartimento Cardiotoracovascolare di Careggi-Firenze - La Community offre gratuitamente (accedendo al sito https://community.sicge.it) un'ampia serie di servizi rivolti ai cittadini over 65 e ai loro familiari, e fornisce tutte le informazioni necessarie e i consigli utili per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari, e poi ancora la possibilità di usufruire di filmati informativi, e di consultare gli elenchi dei centri di eccellenza''.

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