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Tumore esofago, via libera da Ue all'immunoterapico nivolumab

Farmaci Redazione DottNet | 27/11/2020 14:26

Il farmaco servirà per le forme allo stadio avanzato dopo la chemioterapia

La Commissione Europea ha approvato l'uso del farmaco immunoterapico nivolumab per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma esofageo a cellule squamose avanzato non operabile, recidivo o metastatico, dopo che hanno già avuto la chemioterapia (a base di fluoropirimidina e platino). La scelta è scaturita a seguito dei risultati di uno studio di fase 3 che ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo e clinicamente rilevante della sopravvivenza globale nei pazienti che hanno avuto questa cura rispetto alla chemioterapia. Il profilo di sicurezza di nivolumab è risultato favorevole se comparato a quello della chemioterapia ed è stato in linea con quanto osservato in precedenti studi con nivolumab in altri tumori solidi.

"L'approvazione odierna rappresenta un importante traguardo per i pazienti che convivono con il carcinoma esofageo a cellule squamose, perché per la prima volta un'opzione di trattamento immunoterapico è stata approvata nell'Unione Europea per questa popolazione di pazienti", ha spiegato Ian M. Waxman, responsabile dei programmi di sviluppo dei tumori del tratto gastrointestinale di Bristol Myers Squibb.
"Siamo fieri dello sforzo che abbiamo fatto per sviluppare nuove opzioni di trattamento per le persone che convivono con tumori del tratto gastrointestinale superiore - prosegue -. Attendiamo di collaborare al più presto con gli stakeholder europei per portare nivolumab a quanti più pazienti eleggibili che possano trarre beneficio da questa terapia". Oltre a questa approvazione nell'Unione europa, il nivolumab è stato approvato in cinque Paesi, inclusi Stati Uniti e Giappone, per il trattamento di seconda linea di pazienti con questo genere di tumore in stadio avanzato non resecabile, recidivo o metastatico. Il cancro all'esofago costituisce il settimo più comune tipo di tumore e la sesta più comune causa di morte per cancro nel mondo. Il tasso di sopravvivenza relativa a cinque anni è del 10% o inferiore nei pazienti che ricevono diagnosi di malattia metastatica. Ogni anno, in Europa, vengono diagnosticati 53.000 nuovi casi di tumore dell'esofago.

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