Uno studio su Nature Communications svela che l'esposizione a breve termine all'inquinamento atmosferico da polveri sottili, il particolato (PM), riduce la nostra capacità di interpretare le emozioni proprie e altrui
L'inquinamento annebbia la mente con effetti immediati: uno studio su Nature Communications svela che l'esposizione a breve termine all'inquinamento atmosferico da polveri sottili, il particolato (PM), riduce la nostra capacità di interpretare le emozioni proprie e altrui o di concentrarsi sull'esecuzione di un compito, rendendo potenzialmente più impegnative le attività quotidiane, come anche banalmente fare la spesa senza dimenticare nulla. Lo studio è stato condotto da esperti dell'Università di Birmingham e Manchester, che hanno proprio esposto i partecipanti sia all'equivalente di alti livelli di inquinamento atmosferico - utilizzando il fumo delle candele - sia all'aria pulita, testando le capacità cognitive prima e quattro ore dopo l'esposizione.
La malattia è causata dall'avvelenamento progressivo della frazione di cellule ancora sane del midollo osseo, causato da un ambiente infiammatorio determinato dalle cellule malate
No al fumo e controllo della pressione sono le principali
Lo rivela uno studio dai ricercatori del BioAgingLab dell'Università di Padova, diretto da Sofia Pavanello, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista scientifica GeroScience
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