Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
Un consumo moderato di caffè e bevande contenenti caffeina fa bene alla salute metabolica riducendo il rischio di diabete, cardiopatia coronarica e ictus. Lo rivela uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism. In sintesi è emerso che l'assunzione regolare di caffè o caffeina, soprattutto a livelli moderati, è associata a un rischio ridotto di multimorbidità cardiometabolica (CM), che si riferisce alla coesistenza di almeno due malattie cardiometaboliche. "Consumare tre tazze di caffè o 200-300 mg di caffeina al giorno potrebbe aiutare a ridurre il rischio di sviluppare multimorbidità cardiometabolica", afferma il principale autore dello studio Chaofu Ke del Suzhou Medical College dell'Università di Soochow, in Cina.
I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche
Senza DRG, i pazienti non hanno accesso a farmaci e monitoraggio
Siglato in Senato un “Action Paper” per la gestione ottimale della malattia diabetica per garantire un accesso equo, tempestivo e sostenibile alle nuove tecnologie
L’heart team di Anthea Hospital di Bari ha quindi studiato una procedura ibrida mai eseguita prima per consentire di operare la paziente in sicurezza e restituirla alla sua vita e ai suoi affetti
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
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Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
La ricerca, coordinata dal prof. Livio Luzi, arruolerà circa 400 pazienti obesi e con diabete tipo 2
I pazienti trattati hanno perso in media il 15,7% del peso corporeo rispetto al 2,2% di chi assumeva un placebo. Inoltre, migliora i sintomi di insufficienza cardiaca, questo include una riduzione delle limitazioni fisiche
Lo afferma uno studio italiano pubblicato sulla rivista scientifica The Journal of Allergy and Clinical Immunology e sul Journal of Allergy and Clinical Immunology
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