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Vaiolo delle scimmie: meno 13% di casi a novembre ma il virus resiste in Africa

Infettivologia Redazione DottNet | 26/12/2024 13:50

Nei giorni scorsi un nuovo Paese ha registrato il primo caso di infezione causato dal nuovo ceppo Ib: il Belgio

 Lieve frenata dell'mpox a novembre.  Secondo l'ultimo rapporto pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel mese scorso sono stati registrati 2.726 nuove infezioni con una flessione del 13,2% rispetto al mese precedente. Resta però stabile il numero di contagi in Africa, che continua a rappresentare l'epicentro dell'epidemia.  Nei giorni scorsi, inoltre un nuovo Paese ha registrato il primo caso di infezione causato dal nuovo ceppo Ib: il Belgio. La situazione dell'Africa continua a preoccupare. Il ceppo Ib del virus sta continuando a diffondersi prevalentemente nelle province orientali della Repubblica Democratica del Congo e nei paesi limitrofi, con la trasmissione all'interno della comunità segnalata in Burundi e Uganda, che nelle ultime sei settimane sono gli Stati che riportano il maggior numero di casi (rispettivamente 924 e 681).

Sono stati segnalati inoltre focolai in Kenya e Ruanda e casi correlati ai viaggi in Zambia e Zimbabwe. Cresce inoltre il numero di Paesi al di fuori dall'Africa che hanno riportato contagi: nelle ultime settimane si sono aggiunti, oltre al Belgio, l'Oman e il Pakistan.   "La diffusione del clade Ib sembra verificarsi principalmente attraverso la trasmissione tra giovani adulti tramite stretto contatto fisico, spesso contatto sessuale", spiega l'Oms.   Tuttavia, man mano che il virus comincia a circolare nella comunità, "i modelli di trasmissione sembrano evolversi, con una maggiore diffusione all'interno di famiglie". Ciò sta facendo aumentare la percentuale di casi tra i bambini.   Per quel che riguarda il ceppo IIb, quello responsabile della epidemia globale del 2022, la gran parte dei casi si è verificato in Australia.

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