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Fand richiama l'attenzione sull’importanza di promuovere l’innovazione, la ricerca e la formazione per il benessere dei diabetici

Diabetologia Redazione DottNet | 22/11/2024 12:35

Benini: "Oggi è più che mai necessario garantire l’accesso alle innovazioni terapeutiche e supportare le persone con diabete affinché possano vivere la propria quotidianità con maggiore serenità"

FAND Associazione Italiana Diabetici ribadisce l’importanza di continuare ad investire nella ricerca di trattamenti innovativi e nella formazione per la gestione del diabete, una patologia che colpisce milioni di persone in Italia e nel mondo. Progresso scientifico, innovazione e accesso alla cura rappresentano i pilastri essenziali per soluzioni sempre più efficaci e per la riduzione delle complicanze, garantendo una migliore qualità della vita dei pazienti.

FAND continua il proprio impegno nella formazione a livello territoriale attraverso il progetto dedicato "Diabetico Guida" – un modello di supporto capillare – che fornisce competenze mirate a pazienti e caregiver per gestire la patologia in maniera consapevole e autonoma.

Questo programma rappresenta una risorsa fondamentale per migliorare il benessere dei pazienti e ottimizzare l’accesso alle cure in tutto il territorio, un corso oramai riconosciuto come una vera e propria eccellenza nata dalla best practice della regione Veneto e che punta a divenire un modello replicabile in tutta Italia. «Solo un approccio integrato e capillare può sostenere un sistema sanitario alle prese con le complesse sfide di una patologia cronica in costante crescita», afferma Emilio Augusto Benini (nella foto), Presidente di FAND Associazione Italiana Diabetici.

Parallelamente, FAND rilancia l’importanza di supportare la ricerca per nuovi trattamenti e tecnologie innovative che possano rendere la gestione della patologia sempre più sostenibile per il paziente e per l’ambiente. L’approvazione a luglio 2024 dell'insulina settimanale da parte dell’EMA, una vera e propria rivoluzione per la terapia insulinica, ne è un esempio. Riducendo le iniezioni da 365 a 52 all’anno, semplifica la gestione del diabete e contribuisce a ridurre l’impatto psicologico di una terapia intensa e quotidiana. L’auspicio è che i pazienti possano ora accedere rapidamente a tale innovazione. Come già auspicato a maggio confidiamo che, a sei mesi dall’approvazione europea, anche l’AIFA dia priorità all’approvazione di questa straordinaria innovazione.

FAND ribadisce la necessità di un’azione congiunta per affrontare le sfide legate al diabete e migliorare la qualità della vita delle persone. «Investire nella ricerca e nella formazione significa investire nella vita delle persone - afferma Emilio Augusto Benini, Presidente di FAND Associazione Italiana Diabetici - Oggi è più che mai necessario garantire l’accesso alle innovazioni terapeutiche e supportare le persone con diabete affinché possano vivere la propria quotidianità con maggiore serenità. Come emerge dalle evidenze scientifiche, epidemiologiche e di pratica clinica, la cronicità è nella maggior parte dei casi connotata da multi-morbidità ed è altrettanto noto come la cronicità di malattia, di cui il diabete è modello paradigmatico, sia un sistema complesso che richiede una visione olistica d'intervento che tenga conto dei bisogni clinici, sociali e psicologici della persona, attraverso un engagement proattivo per tutto l'arco della vita. Ed è proprio nell'aspetto sociale che la figura del Diabetico Guida trova la sua giusta collocazione».

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