Canali Minisiti ECM

Parodi (Sied): Emorragie digestive in aumento con invecchiamento popolazione

Gastroenterologia Redazione DottNet | 07/11/2024 15:55

"Mortalità in pronto soccorso simile a quella dell'infarto ma 30% colonscopie inappropriate"

"Delle emorragie digestive si parla molto poco nonostante siano un evento molto grave e un problema di salute pubblica. L'incidenza" di quelle "del tratto superiore è di 130-150 persone ogni 100mila abitanti per anno", mentre per "le emorragie del tratto digestivo inferiore varia dai 20 ai 30 casi per 100mila abitanti l'anno. Il dato più rilevante è che sono in incremento a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'aumento delle fragilità e delle comorbidità e dell'uso/abuso di farmaci potenzialmente lesivi a livello dell'apparato digerente". Così Maria Caterina Parodi, direttore dell'Uoc di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva dell'ospedale policlinico San Martino di Genova e presidente Sied, Società italiana endoscopia digestiva, in occasione del Corso nazionale Sied 2024, in svolgimento a Padova sul tema 'Le emorragie digestive, 51 sfumature di rosso'. La specialista spiega che si tratta di "un problema di grande rilevanza: la mortalità in pronto soccorso per emorragia digestiva è simile a quella dell'infarto, pari al 5-6%, solo che non è percepita come altrettanto grave".

Le patologie dell'apparato digerente "sono le seconde cause di morte dopo quelle cardiovascolari - sottolinea Parodi - Il carcinoma del colon retto, ad esempio, è la seconda causa di morte, sia nell'uomo che nella donna, subito dopo il tumore al polmone nell'uomo e quello alla mammella nella donna.

Nonostante si tratti quindi di un problema molto importante, lo screening del cancro del colon retto non funziona in eguale maniera in tutto il territorio italiano". Anche "l'emorragia digestiva nel paziente con cirrosi epatica, a maggior rischio di sanguinamento, possiamo prevenirla sia per via endoscopica che farmacologica nei pazienti" che hanno tale patologia. In merito alla prevenzione del cancro al colon retto, Parodi ricorda che, "oltre alla ricerca del sangue occulto, che è un test di primo livello non invasivo, c'è la colonscopia, che è sicuramente il test più efficace perché permette di individuare e poi rimuovere i polipi, che poi se lasciati rischiano la trasformazione in adenocarcinoma". Certo è la procedura per la quale "attualmente c'è maggiore lista d'attesa, anche perché si lavora poco sull'appropriatezza prescrittiva - osserva la gastroenterologa - Un 30% di colonscopie che noi eseguiamo non sono appropriate né in termini di indicazione né in termini di priorità".

Proprio per questo "è necessario - aggiunge la presidente Sied - come società scientifiche, insieme alle istituzioni e alle nostre amministrazioni regionali e nazionali, lavorare perché venga definito un percorso diagnostico terapeutico standardizzato. Bisogna costruire le reti regionali dell'emergenza-urgenza, che purtroppo ancora oggi esistono in pochissime regioni. Il Veneto è una regione, in questo senso, molto virtuosa, ma ci sono delle enormi disparità tra il Nord, il Centro e il Sud". L'endoscopia digestiva "è in continua e velocissima evoluzione tecnologica - osserva Parodi - Siamo oggi dotati di strumenti endoscopici di altissima qualità e altamente performanti. Inoltre, l'endoscopia è ormai anche terapeutica e ha sostituito in gran parte la chirurgia". "Ritengo che la sfide più importante per il futuro, ed è questo il compito della Società italiana di endoscopia digestiva, sia la formazione. Per questo - conclude - abbiamo una scuola di formazione Sied, che prevede un training continuo per mantenere un livello di formazione e di qualità adeguato".

Commenti

I Correlati

Informazione e sensibilizzazione per combattere imbarazzo e vergogna

Leuzzi: “La fenilchetonuria con una frequenza di un caso su 8.000 nati (in Italia) è la più comune malattia metabolica ereditaria”

La ricerca potrebbe portare a trattamenti personalizzati per l’IBS, utilizzando marcatori genetici per prevedere quali pazienti trarranno beneficio da specifici interventi dietetici

Il coinvolgimento degli ‘inquilini dell’intestino’ è più sempre più chiamato in causa nei disturbi d’ansia, iperattività, fino all’autismo. Una review italiana di 22 studi internazionali chiarisce i risultati

Ti potrebbero interessare

Federfarma Lombardia insieme ad Alfasigma e Fondazione Poliambulanza per la prevenzione del tumore gastrico, che nel 2023 ha fatto registrare 15mila nuove diagnosi in Italia

I risultati di una survey su scala nazionale saranno presentati al XXXI Congresso SIGENP (Società Italiana di Gastroenterologia, Epatologia e Nutrizione Pediatrica) a Palermo dal 26 al 28 settembre

Minelli: "Organizzazioni microbiche intestinali disordinate sono state trovate in varie condizioni neuropsichiatriche come ad esempio depressione, ansia e disturbi"

Presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Luigi Vanvitelli nasce l’U.O.C. di Epatogastroenterologia

Ultime News

Studio, beneficio clinico precoce e duraturo con inibitore del complemento C5 a lunga durata d'azione con assunzione ogni 2 mesi

"Mortalità in pronto soccorso simile a quella dell'infarto ma 30% colonscopie inappropriate"

Lo studio multinazionale di EFCNI rivela il peso dell’ospedalizzazione dei bambini a causa del VRS

I sistemi sanitari globali affrontano sfide crescenti, come l’aumento dei costi di sviluppo dei trattamenti, una domanda crescente di assistenza sanitaria e la necessità di maggiore efficienza