Previdenza
Previdenza
Canali Minisiti ECM

Quota B Enpam, istruzioni per il pagamento

Previdenza Redazione DottNet | 24/10/2024 17:13

La scadenza del versamento del contributo annuale al Fondo della libera professione dell’Enpam è in unica soluzione o prima rata dei contributi riferiti ai redditi libero professionali prodotti nel 2023 che vanno corrisposte entro il 31 ottobre 2024

A tutti gli iscritti Enpam che hanno denunciato la presenza di un reddito libero professionale nell’anno 2023, è arrivata in questi giorni da parte del Servizio Contributi e Attività Ispettiva della Fondazione una e-mail con l’avviso PagoPA per versare la Quota B 2024. Nella nota vengono fornite agli interessati alcune informazioni. La rateazione dei contributi fino a 9 rate, attualmente, è consentita soltanto a coloro che hanno optato per la domiciliazione bancaria: chi ha ricevuto il bollettino dovrà quindi pagare in soluzione unica entro il prossimo 31 ottobre presso qualunque istituto di credito o ufficio postale.

Il bollettino può essere scaricato cliccando sul link presente nella comunicazione pervenuta, oppure accedendo all’Area Riservata Enpam (nel menu a sinistra cliccare su "Avvisi pagamento": in questa sezione si trova l’avviso PagoPA).

In caso di problemi a entrare nelI’Area Riservata, è possibile chiedere i duplicati dei bollettini alla Banca Popolare di Sondrio chiamando il numero verde 800.24.84.64. Per pagare ottenendo una rateazione si può utilizzare anche la carta di credito della Banca Popolare di Sondrio in convenzione con Enpam. Accedendo all’Area Riservata del sito della Fondazione occorre cliccare su "Avvisi pagamento" e poi su "Carta di credito Popso". 

È possibile infine pagare utilizzando ulteriori canali: per conoscere quali sono e le modalità di attivazione, bisogna cliccare su "Altri metodi di pagamento" sempre nella sezione "Avvisi pagamento" dell’Area Riservata per gli iscritti. È bene sapere che se il bollettino non arriva o viene smarrito, non si è in nessun caso esonerati dal pagamento. In caso di ritardo, se si versa entro 90 giorni dalla scadenza (29 gennaio 2025), la sanzione è pari all’1 per cento del contributo. Se invece si paga oltre il termine dei 90 giorni, la sanzione è proporzionale al ritardo. La percentuale, in base alla quale gli uffici Enpam determinano l’importo, è calcolata sul numero di giorni o mesi di ritardo ed è pari al tasso ufficiale di riferimento (attualmente pari al 3,65%) maggiorato di 3 punti (quindi in totale il 6,65%). In ogni caso la sanzione, che viene calcolata dall’Enpam, si ferma alla data del pagamento.

Attenzione: chi si accorge di aver dichiarato un importo errato (frequente il caso dei medici di famiglia che dichiarano per la Quota B il reddito da convenzione, che è invece già gravato da contribuzione), può evitare di versare l’importo previsto nel bollettino ricevuto e rettificare il reddito compilando un nuovo Modello D (anche portando il reddito a zero). La scadenza del nuovo pagamento, se dovuto, verrà comunicata successivamente. La recente nota Enpam, inoltre, ricorda che è sempre possibile chiedere l’addebito diretto dei contributi Enpam sul conto corrente bancario (per i contributi dell’anno in corso la richiesta andava presentata dall’Area Riservata Enpam entro il 30 settembre. È possibile farlo anche dopo tale data, ma l’addebito si attiverà per il versamento dell’anno successivo, cioè quello riferito ai redditi 2024, da dichiarare nel Modello D 2025. È il caso di ricordare che se la domiciliazione bancaria viene attivata per la Quota B, scatta in automatico anche per la Quota A, cioè per il contributo minimo obbligatorio. Entro il 30 settembre scorso, per chi ha attivato la domiciliazione, poteva essere modificato il numero di rate prescelto per il versamento della Quota B. È possibile farlo anche dopo tale data, ma in questo caso il nuovo piano di ammortamento si attiva per l’anno successivo.

Nell’approssimarsi, dunque, della scadenza del versamento del contributo annuale al Fondo della libera professione dell’Enpam (unica soluzione o prima rata dei contributi riferiti ai redditi libero professionali prodotti nel 2023 vanno corrisposte entro il 31 ottobre 2024), è utile un riepilogo delle principali notizie in merito.

Con bollettino PagoPA. Si versa in soluzione unica con scadenza 31 ottobre 2024.

Il bollettino può essere scaricato dall’Area Riservata agli iscritti (sezione Avvisi di pagamento) oppure cliccando sul link inviato per e-mail dall’Enpam. Il bollettino PagoPA può essere pagato in Banca, negli sportelli Atm abilitati, alla Posta, presso gli esercenti convenzionati (bar, edicole, ricevitorie, tabaccherie).

Accedendo alla sezione Avvisi di Pagamento dell’Area Riservata è anche possibile pagare il contributo utilizzando una delle seguenti modalità:

    • cliccando sulla voce Altri metodi di pagamento per versare il contributo attraverso l’home banking, app di pagamenti e altri servizi online;
    • cliccando sulla voce Carta di credito Popso (Carta di credito Enpam in convenzione con la Banca Popolare di Sondrio) anche per dilazionare il pagamento del bollettino in 3, 6, 10, 12, 18, 24 o 30 mesi.

Il pagamento di Quota B con bollettino PagoPA viene registrato nell’Area Riservata agli iscritti non prima di 15 giorni dalla data del versamento (alla sezione Avvisi di Pagamento > Visualizza le Ricevute > Quota B > Scarica Ricevuta).

Con App IO. È possibile procedere al versamento del contributo dovuto anche tramite l’App IO.

Con domiciliazione bancaria. La domiciliazione andava richiesta dall’Area Riservata agli iscritti entro il 30 settembre 2024: l’operazione eseguita dopo tale data comporta che l’addebito diretto in conto corrente si attiva per il versamento della contribuzione riferita al Modello D 2025 (riferito ai redditi 2024).

Attraverso la domiciliazione bancaria la contribuzione di Quota B può essere pagata:

  •  in soluzione unica il 31 ottobre 2024;

  • in 2 rate il 31 ottobre e il 31 dicembre 2024;

  • in 5 rate il 31 ottobre e il 31 dicembre 2024, il 28 febbraio, il 30 aprile e il 30 giugno 2025 (le rate scadenti nell’anno successivo sono gravate di interessi calcolati secondo il saggio legale, attualmente il 2,5% annuo, rapportato ai giorni di ritardo rispetto al 31 ottobre 2024);

  • in 9 rate da ottobre 2024 a giugno 2025 (con gli interessi legali come appena illustrati).

I contributi vengono addebitati sul conto corrente esattamente alla data di scadenza della singola rata. L’eventuale variazione del numero delle rate andava effettuata sempre entro il 30 settembre 2024: dopo tale data la modifica si attiva per il versamento della contribuzione riferita al Modello D 2025. Per modificare il numero delle rate, occorre accedere all’Area Riservata agli iscritti e cliccare su Domande e dichiarazioni online > Domiciliazione bancaria - Sdd > Scegli in quante rate pagare i contributi.

La modifica dell’IBAN per versare i contributi direttamente in conto corrente, invece, va fatta dall’Area Riservata agli iscritti cliccando su Domande e dichiarazioni online > Domiciliazione bancaria - Sdd > Modifica dati bancari. Il cambio dell’IBAN va comunicato entro e non oltre 15 giorni dalla scadenza della rata, altrimenti se il conto non dovesse essere più attivo oppure privo di provvista, il pagamento potrebbe non andare a buon fine.

Il pagamento di Quota B con domiciliazione bancaria viene registrato nell’Area Riservata Enpam non prima di 15 giorni dalla data del versamento (alla sezione Consultazioni Contributive > Contributi > Gestione Quota B > Vedi Dettagli).

Se il pagamento con addebito diretto in conto corrente non va a buon fine, quindi in caso di storno o scarto bancario, la contribuzione va versata in soluzione unica con bollettino PagoPA, pubblicato nell’Area Riservata agli iscritti nella sezione Avvisi di Pagamento. Per conoscere le motivazioni del mancato prelievo occorre rivolgersi alla propria banca. In quest’ultimo caso (storno o scarto bancario), se comunque si intende versare ratealmente il contributo dovuto (fino a un massimo di 30 mesi), è sempre possibile utilizzare la Carta di credito Enpam in convenzione con la Banca Popolare di Sondrio. In queste ore è partita una campagna e-mail indirizzata proprio ai contribuenti di Quota B che versano con addebito diretto in banca. Nella comunicazione dell’Enpam sono indicati l’importo che verrà addebitato il prossimo 31 ottobre e il piano di ammortamento eventualmente scelto (due, cinque, nove rate).

Commenti

Rispondi
Rispondi
Rispondi
Rispondi

I Correlati

Oliveti: “In passato abbiamo già quantificato in 84 miliardi di euro il costo prospettico per le casse dell’Enpam se la contribuzione dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta venisse attratta all’Inps"

Fimmg, si confermano le ragioni che ci portano verso lo sciopero. Enpam: con medicina generale a rischio, anche previdenza in pericolo

I giudici intervengono su un ricorso presentato non da una società accreditata con il Servizio sanitario nazionale ma direttamente dai professionisti

Lo dice la Corte di Cassazione in una recente sentenza (n. 24916, pubblicata il 17 settembre 2024)

Ti potrebbero interessare

Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo

Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile

Integrazione al minimo delle pensioni Enpam

Previdenza | Redazione DottNet | 29/08/2024 18:22

L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.

Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese