Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre
Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, aiuta a distinguere i sottotipi di artrite reumatoide e potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre. I risultati della nuova applicazione basata sull'intelligenza artificiale sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. Esistono diverse ricerche che misurano l'efficacia dell'apprendimento automatico in oncologia. Ora i ricercatori, guidati da Fei Wang, direttore fondatore dell'Institute of AI for Digital Health del Weill Cornell Medicine (New York City), hanno lavorato per espandere l'uso di questa tecnologia al processo di sottotipizzazione dell'artrite reumatoide.
Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco
I risultati delle ricerche pubblicati su Lancet
Anmar, serve un percorso diagnostico terapeutico per gestirle
Nuove ricerche evidenziano che qualità del sonno, infiammazione e dolore muscolo-scheletrico sono strettamente interconnessi, e vanno trattati in ottica complessiva
Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame
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Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"
La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
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