Canali Minisiti ECM

L'IA aiuta a distinguere le diverse forme di artrite reumatoide

Reumatologia Redazione DottNet | 02/09/2024 15:19

Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre

 Il machine learning, ovvero l'apprendimento automatico, aiuta a distinguere i sottotipi di artrite reumatoide e potenzialmente potrà migliorare diagnosi e cure per chi ne soffre. I risultati della nuova applicazione basata sull'intelligenza artificiale sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.    Esistono diverse ricerche che misurano l'efficacia dell'apprendimento automatico in oncologia. Ora i ricercatori, guidati da Fei Wang, direttore fondatore dell'Institute of AI for Digital Health del Weill Cornell Medicine (New York City), hanno lavorato per espandere l'uso di questa tecnologia al processo di sottotipizzazione dell'artrite reumatoide.

   Distinguere tra i tre sottotipi di malattia, infatti, può aiutare i medici a scegliere quale terapia ha maggiori probabilità di essere efficace per un determinato paziente.   Attualmente, i patologi classificano manualmente i sottotipi di artrite, con un processo lento che aumenta i costi della ricerca e può portare a incongruenze.
Il team ha prima addestrato il il nuovo algoritmo su campioni di tessuto proveniente da un set di topi con questa malattia e poi ha convalidato lo strumento su tessuti derivati da biopsie di pazienti con artrite reumatoide, dimostrando che poteva tipizzare in modo efficace campioni clinici umani. "Se riesci a creare un algoritmo che identifica il sottotipo di un paziente, sarai in grado di fornire più rapidamente i trattamenti di cui le persone hanno bisogno", spiega Richard Bell, analista di patologia computazionale presso il Molecular Histopathology Core Laboratory dell'Hospital for Special Surgery.    "I risultati dimostrano il crescente impatto dell'intelligenza artificiale nel progresso della medicina personalizzata", conclude Rainu Kaushal, presidente del Dipartimento di scienze della salute della popolazione presso Weill Cornell Medicine. Lo strumento potrebbe anche aumentare l'efficienza delle sperimentazioni cliniche che testano i trattamenti per pazienti con diversi sottotipi.

Commenti

I Correlati

Terapia sperimentata su 6 casi difficili da team italo-tedesco

I risultati delle ricerche pubblicati su Lancet

Anmar, serve un percorso diagnostico terapeutico per gestirle

Nuove ricerche evidenziano che qualità del sonno, infiammazione e dolore muscolo-scheletrico sono strettamente interconnessi, e vanno trattati in ottica complessiva

Ti potrebbero interessare

Una ricerca in corso presso diversi Atenei italiani e altre Università nel mondo si sta focalizzando sulle possibili indicazioni utili dalla biopsia del tessuto sinoviale, da cui si potrebbe dedurre la remissione o meno indotta da differenti trattame

Herpes, Covid, influenza, pneumococco, le immunizzazioni più consigliate

Giacomelli: "Sono due anticorpi monoclonali che vengono utilizzati in maniera specifica: mepolizumab, scoperta abbastanza recente, che è un anti-interleuchina 5, e rituximab che blocca i linfociti B"

La Fondazione Italiana per la Ricerca in Reumatologia (FIRA) ha finanziato una ricerca presso il Policlinico Gemelli di Roma per indagare la presenza di biomarcatori e la potenziale utilità dei farmaci monoclonali in uso per l’emicrania

Ultime News

I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri

"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"

La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate

Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme