Prevista la somministrazione di una dose giornaliera di polvere di arachidi e con l'obiettivo di sviluppare tolleranza all'allergene
L'Australia è il primo paese ad adottare un programma nazionale per trattare i bambini con allergia agli arachidi, un'affezione potenzialmente letale, con somministrazione di una dose giornaliera di polvere di arachidi e con l'obiettivo di sviluppare tolleranza all'allergene. Il trattamento, che sarà offerto gratuitamente ai bambini sotto i 12 mesi attraverso 10 ospedali pubblici pediatrici attorno al paese, prevede la somministrazione in casa di dosi attentamente programmate della polvere. E rappresenta un cambiamento radicale nel modo in cui è gestita l'affezione, in un paese dove i bambini hanno i più alti tassi al mondo di allergie a cibi, che secondo le stime ne colpiscono uno su dieci.
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos One, frutto della collaborazione tra l'Università di Bologna, la Sapienza e l'Università di Modena e Reggio Emilia
Nel loro studio, ripreso fra gli altri dal Guardian, i ricercatori calcolano che un singolo pacchetto consumato può sulla carta rubare 7 ore di vita
Gli esperti hanno stimato che per ogni 10 punti in più di aderenza alle 8 abitudini su una scala da 0 a 100, il cervello appare più giovane di 113 giorni
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Jama Network Open e condotto da Andre Terzic della Mayo Clinic di Rochester
Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme
"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"
Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici
Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue
I dati sono stati riportati da Massimo Ciccozzi della Università Campus Bio-Medico di Roma, in un articolo pubblicato sulla rivista Viruses
Ascierto, il 50% dei pazienti metastatici sopravvive a 10 anni dalla diagnosi
Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Plos One, frutto della collaborazione tra l'Università di Bologna, la Sapienza e l'Università di Modena e Reggio Emilia
Possono risvegliare virus latenti come quello dell'herpes, che 'dormono' nel cervello della maggior parte delle persone, portando a infiammazione e danni cellulari
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