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Melanoma, più 30% di diagnosi nel 2024 ma cresce l'immunoterapia

Oncologia Redazione DottNet | 08/01/2025 18:50

Ascierto, il 50% dei pazienti metastatici sopravvive a 10 anni dalla diagnosi

Aumentano le diagnosi di melanoma facendo registrare un +30% nel 2024, ma al contempo grazie all'immunoterapia il 50% dei pazienti con melanoma metastatico sopravvive dopo 10 anni dalla diagnosi. Lo rileva Paolo Ascierto, presidente della Fondazione Melanoma e direttore Unità di Oncologia Melanoma, Immunoterapia e Terapie Innovative dell'Istituto Pascale di Napoli, sottolineando come nelle nuove linee guida della Società europea di oncologia l'immunoterapia per questo tumore passi da ultima opzione a prima scelta.     Nell'ultimo rapporto 'I numeri del cancro in Italia 2024', presentato dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom), sono presenti previsioni che indicano come le diagnosi di melanoma possano raggiungere quota 17.

000, circa 4.300 in più rispetto ai 12.700 registrati nel 2023. "Certo, questo numero così elevato può essere letto sia come una maggiore sensibilità della popolazione a sottoporsi a controlli regolari, che come una maggiore esposizione ai fattori di rischio, ad esempio ai raggi solari senza adeguata protezione o il ricorso ai lettini abbronzanti", commenta Ascierto. Tuttavia, a questo bilancio delle diagnosi si contrappongono gli "eccezionali successi nella terapia.
Grazie infatti all'immunoterapia - continua Ascierto - anche nei casi di melanoma metastatico, le forme più gravi, oggi il 50% dei pazienti sopravvive dopo 10 anni dalla diagnosi". È per questo che nelle nuove linee guida Esmo l'immunoterapia ha un ruolo centrale. "Nel documento l'immunoterapia adiuvante, quella post-intervento chirurgico, viene raccomandata sia nei casi di melanoma di stadio IIB e IIC che di stadio III, quindi anche per la malattia metastatica - spiega Ascierto -.  L'immunoterapia adiuvante viene indicata anche come prima opzione nei casi di melanoma metastatico, prima o in sostituzione della terapia target. Inoltre, nelle nuove linee è presente l'immunoterapia 'dual block', quella composta da due farmaci che agiscono su due 'blocchi' diversi di inibizione del sistema immunitario, da poco resa rimborsabile nei casi di melanoma non resecabile o metastatico". Gli esperti hanno inserito anche l'immunoterapia neoadiuvante, che si somministra prima dell'intervento chirurgico, nei casi di melanoma metastatico. "Ma anche se le terapie evolvono, la prevenzione resta la migliore arma contro il melanoma", conclude l'esperto.

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