Le nuove raccomandazioni includono anche l’ampliamento dell’autotest per la sifilide e la doppia HIV/sifilide
L’Oms, in vista della Conferenza internazionale sull’Aids, organizzata a Monaco di Baviera dal 21 al 26 luglio, lancia Linee guida consolidate sui servizi differenziati per i test HIV. Linee guida correlate includono inoltre: raccomandazioni aggiornate per il trattamento di Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis e Treponema pallidum (sifilide); nuove raccomandazioni sui test per la sifilide e sui servizi partner; linee guida per la profilassi post-esposizione all’HIV; strumento di implementazione dell’Oms per la profilassi pre-esposizione all’infezione da HIV: modulo per il fornitore per la PrEP orale e a lunga durata d’azione .
Le linee guida consolidate dell’Oms sui test per l’HIV delineano un approccio di sanità pubblica per rafforzare ed espandere i servizi di test per l’HIV (HTS). Presentano e discutono gli aggiornamenti chiave delle linee guida dell’Oms sugli HTS, con un’attenzione alle nuove prove, alle nuove raccomandazioni, alle buone pratiche e alle considerazioni operative che rispondono alle mutevoli esigenze dei programmi nazionali.
L’autotest per l’HIV è ora raccomandato per l’inizio, la ripresa e la continuazione della PrEP e della PEP in una gamma di opzioni per l’erogazione dei servizi. Si tratta di un passo importante, sottolinea una nota, per accelerare l’accesso alla PrEP attraverso una gamma di modelli di erogazione dei servizi incentrati sulla persona e prevenire nuove infezioni da HIV. L’Oms sta inoltre continuando a esaminare le prove sul potenziale utilizzo dell’autotest all’interno della PrEP iniettabile a lunga durata d’azione.
La guida sconsiglia invece l’uso del test di resistenza dell’HIV nei servizi di test di routine, definiti come un pacchetto di servizi che include brevi informazioni pre-test e consulenza post-test; collegamento a servizi appropriati di prevenzione, cura e trattamento dell’HIV e altri servizi clinici e di supporto; e servizi di laboratorio per supportare la garanzia della qualità. Continua a esserci, sottolinea una nota, una mancanza di prove che dimostrino i benefici clinici del test di resistenza dell’HIV per le persone con HIV ed è strategico ottimizzare le risorse limitate per i servizi di test essenziali.
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