Tra il 2011 e il 2022 il numero dei donatori di sangue in Italia tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, un dato rilevante che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese
Avvicinare i giovani alla donazione di sangue e midollo è fondamentale per dare una risposta concreta alle necessità di molte persone in difficoltà: 1800 pazienti al giorno hanno bisogno di una trasfusione e oltre 2000 ogni anno si sottopongono ad un trapianto di midollo. Purtroppo non sempre i più giovani conoscono l’importanza dell’avvicinarsi a questo tipo di gesto solidale e molti non sono sufficientemente informati.
Tra il 2011 e il 2022 il numero dei donatori di sangue in Italia tra i 18 e i 25 anni è sceso del 14%, un dato rilevante che potrebbe incidere sulla possibilità di garantire, anche in futuro, una risposta adeguata al fabbisogno del Paese.
Il naming, Ogni dono è un nodo, ben racchiude il messaggio che AIL vuole veicolare: l’atto del donare crea legami indissolubili con l’altro e ci inserisce in una rete virtuosa fatta di nodi destinati a durare nel tempo.
Tanti i temi che verranno affrontati: dai falsi miti su queste donazioni, alle informazioni dettagliate su come diventare donatori fino alle storie di chi, grazie a una trasfusione o a un trapianto, ha potuto continuare a vivere. A dare la maggior diffusione saranno i canali digitali e social, proprio perché sono i più utilizzati dai ragazzi per informarsi, interagire e condividere i contenuti.
LE FASI DEL PROGETTO ‘OGNI DONO È UN NODO’. AIL ARRIVA ANCHE NELLE SCUOLE
L’Associazione vuole coinvolgere i giovani non solo attraverso una comunicazione pensata per loro ma anche all’interno degli istituti scolastici.
Ogni dono è un nodo si compone infatti di due fasi:
il lancio della campagna di sensibilizzazione sulla donazione di sangue e midollo;
Questa seconda fase del progetto consentirà ai giovani delle IV e V superiori di riflettere sul loro modo di vedere sé stessi e la società in cui vivono. Avranno non solo modo di conoscersi meglio e potenziare le proprie abilità di vita ("life skills"), ma anche di divenire cittadini attivi arricchendo il capitale sociale del nostro territorio attraverso l’esperienza del volontariato.
AIL vuole infatti offrire alle nuove generazioni iniziative concrete, occasioni e opportunità che facciano conoscere e vivere l'esperienza del dono, della generosità, della relazione d'aiuto, della condivisione, di cui la donazione di sangue e midollo è parte fondamentale.
AIL, attraverso l’opera delle sue 83 sezioni provinciali:
finanzia la ricerca sulle leucemie, i linfomi, il mieloma e le altre malattie del sangue;
"Quello che rappresenta una notizia è che qualcuno chieda che si applichino anche sull'alcol delle modalità di comunicazione sulla pericolosità che ad oggi sono sostanzialmente riservate al fumo"
I ricercatori hanno esaminato più di 25.000 dati raccolti da 14 studi precedenti, sul consumo di caffè, caffè decaffeinato e tè (numero di tazzine o tazze al giorno) di 9.548 persone con tumori alla testa e al collo e di 15.783 persone sane
Ricoverato il 60%, il 13,5 in terapia intensiva, mortalità 10,6%
Il commento del Presidente dell’Associazione di Radioterapia e Oncologia Clinica (AIRO) sui risultati dei ricercatori italiani pubblicati sulla nota rivista scientifica e presentati al congressosul tumore al seno
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Le attese dei letti rallentano gli accessi: 12 minuti in più per ogni malato
Sono quattro le tendenze che influenzeranno il comportamento dei consumatori e quindi il settore alimentare nel prossimo futuro: l'emergere del nuovo concetto di 'cibo come medicina
"Quello che rappresenta una notizia è che qualcuno chieda che si applichino anche sull'alcol delle modalità di comunicazione sulla pericolosità che ad oggi sono sostanzialmente riservate al fumo"
Possibili sperimentazioni cliniche più veloci e piani personalizzati
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