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Farmacia dei servizi, Veneto: 470 le farmacie attive

Farmacia Redazione DottNet | 24/06/2024 12:34

Bellon: L’obiettivo è passare dalla fase di sperimentazione a quella dell’erogazione di servizi integrati e convenzionati all’interno della rete sanitaria regionale

In meno di due settimane dall’ampliamento dei progetti erogati nell’ambito della sperimentazione della "farmacia dei servizi", sono 470 le farmacie del Veneto già attivatesi. Il decreto 15 del 15 maggio 2024 della Regione del Veneto ha approvato l’avvio, dal mese di giugno, di ulteriori 9 progetti ampliando l’offerta di servizi alla cittadinanza da parte delle farmacie. E i primi numeri del periodo fra 3 e 18 giugno 2024 sono più che positivi: 146 farmacie si sono attivate per lo screening dell’ipertensione non nota effettuando 803 questionari e altrettante misurazioni della pressione arteriosa; 116 hanno rilasciato almeno uno dei 650 questionari per lo screening dell’ipercolesterolemia non nota; 46 hanno effettuato 178 monitoraggi dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete tipo 2 mentre 8 si sono attivate arruolando 14 pazienti nel monitoraggio dell’aderenza alla terapia con BCPO. Sul fronte della telecardiologia, 26 farmacie hanno effettuato fin qui 47 elettrocardiogrammi; 32 hanno eseguito 57 Holter cardiaci e 23 hanno effettuato 30 Holter pressori.

L’occasione di fornire il primo aggiornamento sui progetti finanziati con fondi statali per il 2024 (per il Veneto quasi 2 milioni 300mila euro) è stata offerta dal meeting regionale promosso da Federfarma Veneto "La farmacia dei servizi.

Il modello veneto: innovazione e sinergie per la salute della comunità", svoltosi a Padova sabato 22 giugno. L’incontro, rivolto ai farmacisti della regione, ha rappresentato un momento formativo e di confronto con istituzioni e professionisti sullo stato di fatto della farmacia dei servizi in Veneto e le linee future. La farmacia dei servizi rappresenta un’evoluzione consolidata e sempre più integrata nel Servizio Sanitario Regionale del Veneto, un modello organizzativo che offre opportunità di migliorare la prossimità delle cure e garantire la sostenibilità del sistema sanitario attraverso l’innovazione e la sinergia fra gli attori coinvolti.

«Quello della farmacia dei servizi è un percorso in divenire, il nostro obiettivo è passare dalla fase di sperimentazione a quella dell’erogazione di servizi integrati e convenzionati all’interno della rete sanitaria regionale» ha sottolineato Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto in rappresentanza di circa 1.200 farmacie. «Per farlo dobbiamo dimostrare di essere utili alla cittadinanza, quindi bisogna unire le forze e fare squadra per raggiungere e offrire un servizio anche nelle aree più disagiate del territorio, quelle dove non sono presenti ospedali, case di comunità e a volte nemmeno medici di medicina generale.
Attraverso la nostra competenza ci confronteremo alla pari con gli altri operatori della rete sanitaria».

Concetti ribaditi dall’Assessore alla Salute e ai Servizi sociali della Regione del Veneto, che ha evidenziato il ruolo sociale delle farmacie: «Già prima dell’intesa Stato-Regioni 2019 il Veneto aveva iniziato a parlare della "farmacia dei servizi". Era uno dei cantieri sui quali ragionavamo assieme, ad esempio, alla casa di comunità e all’infermiere di famiglia. La nostra popolazione sta invecchiando con un’aspettativa di vita molto alta e i problemi che ne conseguono, c’è quindi la necessità di avere una presa in carico alternativa e più vicina al domicilio. Qui entra in campo la rete delle farmacie, disseminate nel territorio e spesso il principale presidio per il cittadino. Non si tratta di una contrapposizione fra sistemi ma di un’integrazione, un lavoro complementare e sinergico di cui le farmacie fanno parte. Abbiamo già visto come le farmacie sappiano raggiungere il cittadino e anche intercettarne i segnali di fragilità ricoprendo un importante ruolo sociale».

Il meeting, organizzato in collaborazione con Edra e Punto Effe e introdotto dal videomessaggio di Marco Cossolo presidente Federfarma nazionale, è servito anche per fare il punto sulle attività svolte dalle farmacie del Veneto durante l’emergenza Covid. Dal 29 dicembre 2020 al 30 aprile 2024, 1.016 farmacie hanno aderito alla campagna dei test rapidi in farmacia per un totale di 10.770.898 esecuzioni. Dal primo aprile 2021 al 31 gennaio 2022, 1.397 farmacie sono scese in campo per le prenotazioni delle vaccinazioni anti-Covid effettuando 649.084 prenotazioni. Poi il capitolo vaccinazioni: dal 2021 al 30 aprile 2024, nelle 301 farmacie aderenti sono stati somministrati 184.448 vaccini anti-Covid mentre nelle campagne anti-influenzali 2022 e 2023 si sono mobilitate 459 farmacie per un totale di 60.835 vaccinazioni.

Al meeting di Padova sono intervenuti anche Giovanna Scroccaro, Direzione Farmaceutico, Protesica, Dispositivi Medici Regione Veneto; gli avvocati Quintino Lombardo e Silvia Cosmo; il commercialista Nicola Brunello. A chiudere la giornata una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Claudia Pietropoli, vicepresidente Federfarma Veneto, presidente Federfarma Rovigo e consigliere Federfarma nazionale; Daniela Giovanetti, tesoriere Federfarma Veneto e presidente Federfarma Vicenza; Federico Realdon, presidente Consulta Ordini Farmacisti Veneto; Matteo Vanzan, segretario Federfarma Veneto; Sonia Brescacin, presidente V Commissione Consiglio Regionale Veneto.

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