Screening (6.275) e monitoraggio all’aderenza terapeutica (824) i più richiesti
Oltre novemila prestazioni erogate nel trimestre giugno-agosto 2024 dalle farmacie del Veneto nell’ambito della sperimentazione della "farmacia dei servizi". L’offerta di prestazioni, che si è ampliata in base al decreto 15 della Regione del Veneto del 15 maggio scorso, è stata accolta con grande favore dalla cittadinanza: nel trimestre estivo sono stati infatti 9.081 i servizi/progetti erogati dalle farmacie. Nel dettaglio, dal momento dell’adesione (partita a inizio giugno) al 31 agosto 2024, le 560 farmacie di Federfarma Veneto attivatesi hanno erogato 3.404 screening per l’ipertensione non nota; 2.871 screening per l’ipercolesterolemia non nota; 768 monitoraggi dell’aderenza alla terapia farmacologica nei pazienti con diabete di tipo 2 e 56 monitoraggi dell’aderenza alla terapia con BCPO.
Il confronto proseguirà nelle giornate del 2 aprile ore 10.30, del 15 aprile ore 14.30 e del 16 aprile ore 10.30
Solo professionisti qualificati, come i TSLB, Biologi e Medici specialisti in patologia clinica, biochimica clinica e microbiologia clinica, possiedono le competenze necessarie per garantire referti affidabili
Federfarma risponde alle critiche: "Le misure non si pongono in contraddizione con la normativa di settore, ma hanno il merito di specificare e dettagliare le fasi procedurali dell’esecuzione dei test". Mandelli, direzione giusta
Tra le principali novità figurano nuovi servizi regolamentati, tra cui prenotazioni di visite, somministrazioni vaccinali, test diagnostici, telemedicina e prestazioni professionali
Mariastella Giorlandino: "Si riafferma il doveroso e necessario rispetto del principio di legalità nell'agire amministrativo". Fofi: "Si riafferma la possibilità per il farmacista di effettuare vaccinazioni e test diagnostici"
Marino (Unindustria) sugli esami in farmacia: "Soddisfatti da parole Schillaci"
In occasione dell'International Self-Care Day, 'rivolgersi al professionista per mettere al centro la salute'
“L’esigenza scaturita dalla pandemia di rafforzare la prossimità, di cui i farmacisti rappresentano il primo punto di accesso sul territorio non può prescindere dalla semplificazione della nostra attività quotidiana"
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