Canali Minisiti ECM

Vaccino Dengue, come funziona e chi deve farlo

Infettivologia Redazione DottNet | 15/02/2024 13:54

L'efficacia contro le ospedalizzazioni è del 90% a 18 mesi

Sale l'attenzione internazionale sulla Dengue e un'arma importante di prevenzione contro la malattia può essere anche il vaccino. In Italia è possibile vaccinarsi contro la Dengue? Il vaccino è efficace? Quanto dura la copertura?

Lo scorso anno l'Aifa ha approvato quello di Takeda, l'unico disponibile in Italia. "L'efficacia complessiva del vaccino vivo attenuato contro Dengue è dell'80% a 12 mesi dalla seconda dose. L'efficacia contro le ospedalizzazioni è del 90% a 18 mesi. I risultati a lungo termine, a quattro anni e mezzo, hanno dimostrato un’efficacia complessiva del vaccino del 61,2% nel prevenire la malattia e dell'84,1% nel prevenire l’ospedalizzazione.

Noi siamo pronti a collaborare con le Istituzioni nel caso ci fosse la necessità di rifornirsi del vaccino, che oggi è disponibile nei centri vaccinali specializzati in malattie tropicali, previo approvviggionamento da parte delle regioni, o nelle travel clinic specializzate in malattie dei viaggi", dice all'Adnkronos Salute Alessandra Fionda, responsabile direzione medica e regolatoria di Takeda Italia.

Il vaccino Qdenga di Takeda "è stato sviluppo attraverso 19 studi su 28mila pazienti residenti in aree endemiche e non endemiche per la malattia. Una popolazione molto variegata. Può essere somministrato in tutti i soggetti che abbiano compiuto i 4 anni di età - ricorda Fionda - Il protocollo di vaccinazione prevede due dosi sottocutanee, somministrate ad almeno tre mesi di distanza l’una dall’altra. Inoltre, ed è importante, può essere somministrato indipendentemente dallo stato di sieropositività, quindi anche per chi non ha avuto precedente esposizione al virus e senza la necessità di dover eseguire un test pre-vaccinale".

Contro il pericolo Dengue ,la vera sfida si gioca sul piano della comunicazione, secondo il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco. "Veniamo dall'esperienza Covid - spiega all'Adnkronos Salute - i cittadini sono scottati e stanchi". E di fronte a una nuova insidia, "il problema è l'accettazione della sua effettiva esistenza da parte della popolazione.

Il rischio è che venga sottovalutata, che si dica 'Uff, eccone un'altra'. Serve uno sforzo istituzionale soprattutto in questo senso", sottolinea l'esperto. L'obiettivo più importante, precisa, è "l'adesione agli interventi di prevenzione. Anche solo lasciare l'acqua nel sottovaso nel balconcino - avverte Pregliasco - è un elemento che facilità la diffusione delle zanzare vettrici di infezioni, che ormai abbiamo trasversalmente in tutta Italia e non solo d'estate".

"La circolare del ministero della Salute", che alza il livello di allerta e attenzione in porti e aeroporti, "è utile e necessaria", prosegue il virologo. "Deve essere condivisa e gestita in termini comunicativi senza minimizzarla né fare allarmismo. Questa è la difficoltà", ribadisce. Quanto all'impegno del dicastero ad assicurarsi per ogni eventualità una buona scorta di vaccini anti-Dengue, "anche questo è importante", conferma Pregliasco. Specie in prospettiva, "rispetto a possibili scenari particolari o pesanti. Il primo approccio sarà metterlo a disposizione dei viaggiatori internazionali che si recano in zone del mondo dove la situazione" sul fronte Dengue "va a peggiorare. Al momento non è facile individuare altre categorie a rischio prioritarie per questa offerta".

Commenti

Rispondi
Rispondi

I Correlati

Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"

Progetto Inf-Act termina a fine anno. Il futuro? Forneris: "La nostra rete è una forza, decisori politici e alte sfere della ricerca non dimentichino l'irripetibile sforzo fatto"

Assicurare immunizzazione a tutti i nuovi nati nel primo anno di vita e linee guida univoche

Per la stagione 2025/2026 i produttori di vaccini vivi attenuati o vaccini trivalenti a base di uova dovrebbero includere tre ceppi di virus

Ti potrebbero interessare

Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori

Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna

Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine

Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età

Ultime News

Più letti