Nel corso del 2023 è stata deliberata una modifica proprio al sistema di determinazione dell’importo dei contributi minimi dovuti alla Quota A, volta a migliorare l’equilibrio a medio e lungo termine, non solo di questa gestione, ma della Fondazione
Nel corso del 2023 è stata deliberata una modifica proprio al sistema di determinazione dell’importo dei contributi minimi dovuti alla Quota A, volta a migliorare l’equilibrio a medio e lungo termine, non solo di questa gestione, ma della Fondazione nel suo complesso
Mentre si è concluso il pagamento dei contributi minimi Enpam 2022 (l’ultima rata per quanti hanno scelto la domiciliazione è scaduta il 30 novembre) è già giunto il momento di occuparsi degli importi richiesti per il prossimo anno. Infatti, all’interno del bilancio di previsione dell’Enpam per l’esercizio 2024, che è stato approvato dall’Assemblea Nazionale alla fine di novembre, dovrà essere esposto l’importo dei contributi minimi obbligatori che tutti i medici e gli odontoiatri dovranno pagare anche nel 2024 in conseguenza dell’iscrizione all’Albo Professionale.
Come abbiamo avuto più volte occasione di comunicare in questi spazi, nel corso del 2023 è stata deliberata una modifica proprio al sistema di determinazione dell’importo dei contributi minimi dovuti alla Quota A, volta a migliorare l’equilibrio a medio e lungo termine, non solo di questa gestione, ma della Fondazione nel suo complesso. La decisione è stata assunta dall’Assemblea Nazionale con la delibera del 29 aprile 2023, approvata dai Ministeri vigilanti il 19 settembre 2023.
A seguito di questa modifica, i contributi minimi vengono rivalutati annualmente in misura pari al 100% (in luogo del precedente 75%) dell’incremento percentuale fatto registrare dal numero indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati elaborato dall’Istituto Centrale di Statistica fra il mese di giugno del secondo anno precedente a quello di pagamento ed il mese di giugno dell’anno immediatamente precedente il pagamento medesimo, maggiorato di tre punti percentuali" (prima era soltanto un punto e mezzo). Al fine di determinare l’importo dei contributi da porre in riscossione nell’anno 2024 si è proceduto in questo modo:
Per gli studenti del corso di laurea in Medicina e Chirurgia ed in Odontoiatria non ancora iscritti all’Albo (dal 5° anno di corso in poi), l’ammontare annuo del contributo di "Quota A" corrisponde alla metà di quello previsto per gli iscritti fino ai 30 anni e, pertanto, per l’anno 2024, è pari ad € 140,47. Ricordiamo che in questo caso l’iscrizione all’Enpam è volontaria, ma molto consigliata, per aumentare la propria copertura previdenziale e godere dei benefici riservati agli iscritti (sussidi assistenziali e coperture assicurative in primis). Infine, l’importo del contributo dovuto per il 2024 da parte degli iscritti che, entro il 31 dicembre 1989, avevano presentato istanza di ammissione al beneficio della contribuzione ridotta, in quanto titolari di altra copertura previdenziale obbligatoria, è pari ad € 1.023,24.
Considerando che per il 2024 il contributo di maternità è stato fissato, per tutti gli iscritti (ad eccezione degli studenti) in 79,87 euro, il pagamento ordinario complessivo che gli iscritti non aventi riduzioni per età si troveranno nella prossima cartella in riscossione alla data del 30 aprile 2024, sarà pari ad € 1.969,62.
Da quest’anno, com’è noto, sono cambiate radicalmente anche le modalità di riscossione. Con l’obbligo di utilizzare il sistema pubblico PagoPA, è consentito solo il versamento in unica soluzione, con scadenza aprile. La dilazione in quattro rate è stata affiancata dal pagamento in otto rate (da aprile a novembre) ma entrambe soltanto in caso di domiciliazione, sistema certamente molto comodo ma sgradito ad una certa fascia di iscritti, che hanno una certa avversione a consentire interventi esterni non singolarmente autorizzati sul proprio conto corrente.
Tuttavia, se non si vuole correre il rischio di dover pagare tutto l’importo in una volta sola, la strada della domiciliazione resta comunque l’opzione migliore. Per attivarla, occorre compilare l’apposito modulo online direttamente dall’area riservata del sito Enpam entro e non oltre il 31 marzo di ciascun anno; è possibile richiederla anche dopo, ma in quel caso la domanda avrà effetto dall’anno successivo. Con la domiciliazione per la Quota A scatta in automatico anche quella per la Quota B (contributi proporzionali al reddito libero professionale prodotto).
Nel 2027-2028 i requisiti per la pensione dovrebbero aumentare di tre mesi: l’età richiesta per la pensione di vecchiaia passerebbe a 67 anni e 3 mesi
Per i periodi lavorati fino al 31 dicembre 1995 si deve calcolare il 2,5 % per anno d’anzianità contributiva anche per chi ha compiuto 65-66 anni
"E' un’opportunità a costo fisso che permette di investire sull’assegno futuro sfruttando le agevolazioni fiscali e, per professionisti che andranno in pensione in cumulo, di anticipare il pensionamento"
L’Enpam, grazie ad una disposizione regolamentare, conserva la facoltà di decidere se recuperare le quote di contribuzione minima obbligatoria mediante ruolo o direttamente
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
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