D'Ettorre: “L’obiettivo dello studio è stimare la prevalenza di infezione da HIV nei pazienti che afferiscono al PS e migliorare il rapporto medico-paziente sul tema del test e della comunicazione della diagnosi con un aggiornamento culturale sul tem
D'Ettorre: “L’obiettivo dello studio è stimare la prevalenza di infezione da HIV nei pazienti che afferiscono al PS e migliorare il rapporto medico-paziente sul tema del test e della comunicazione della diagnosi con un aggiornamento culturale sul tema HIV”
Nuova iniziativa nella lotta all’HIV. Se negli ultimi anni il progresso scientifico ha compiuto passi enormi, restano ancora lacune sociali e culturali da colmare. L’infezione da HIV, infatti, può essere cronicizzata. Le terapie antiretrovirali, se regolarmente assunte, rendono la viremia non più rilevabile nel sangue, come sintetizzato anche nell’evidenza scientifica U=U, Undetectable=Untransmittable, Non rilevabile=Non trasmissibile. Tuttavia, restano aperte ancora numerose questioni che rendono l’HIV una questione di Salute Pubblica a livello globale. Vi è poca informazione, soprattutto tra i giovani; l’accesso ai test è limitato; soprattutto, restano numerose le diagnosi tardive, spesso in età avanzata e con altre comorbidità. Serve dunque un maggiore impegno delle istituzioni e dei diversi specialisti.
LO STUDIO DEL POLICLINICO UMBERTO I DI ROMA - Sul tema delle diagnosi tardive e delle difficoltà nell’accesso ai test è stato presentato il progetto realizzato attraverso una collaborazione tra i medici del Dipartimento di Sanità Pubblica e Malattie Infettive e il Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I, Università Sapienza di Roma. "Questo studio pilota, no profit, ha l’obiettivo di creare i presupposti culturali e professionali per implementare il numero di proposte attive del test anti-HIV e, conseguentemente, il numero di diagnosi precoci dell’infezione, attraverso un coinvolgimento attivo dei clinici che operano all’interno del pronto soccorso e che con maggiore frequenza intercettano soggetti con condizioni o patologie ‘indice’ – ha spiegato la Prof.
LA NUOVA SINERGIA CONTRO L’HIV – Il progetto del Policlinico Umberto I è stato presentato insieme ad una serie di analisi e riflessioni sulle nuove sfide poste dall’HIV all’Istituto Superiore di Sanità nell’ambito del meeting "HIV Screening & Linkage to Care: a Public Health problem?". L’iniziativa è stata patrocinata dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità, dalla Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT), dalla Società Italiana della medicina di emergenza-urgenza (SIMEU) e dal Gruppo Italiano per la Stewardship Antimicrobica (GISA-APS), organizzata con il contributo non condizionante di Gilead Sciences. Con la moderazione del giornalista scientifico Daniel Della Seta, hanno partecipato il Prof. Stefano Vella, Presidente Commissione Nazionale per la lotta contro l'Aids (CTS sezione L); Dott.ssa Barbara Suligoi, Centro Operativo AIDS, Dipartimento Malattie Infettive, ISS; Prof. Francesco Saverio Mennini, Presidente SIHTA; Prof.ssa Anna Teresa Palamara, Direttore MIPI ISS; Prof.ssa Loreta Kondili, Responsabile Scientifico piattaforma PITER, Centro per la salute Globale ISS; Prof. Claudio Mastroianni, Presidente SIMIT; Prof. Fabio De Iaco, Presidente SIMEU; Prof. Francesco Menichetti, Presidente GISA-APS; Prof.ssa Gabriella d’Ettorre, Professore Associato Malattie Infettive, Università Sapienza, Roma.
Cartabellotta: "Il DFP 2025 conferma che, in linea con quanto accaduto negli ultimi 15 anni, la sanità pubblica continua a non rappresentare una priorità per il Paese"
Sottosegretario Gemmato: “La prevenzione passa anche dalla corretta alimentazione. Il TanSiN sarà un punto di riferimento per una popolazione più consapevole e in salute”
Aodi: “Le linee guida dell’OMS sono essenziali, ma da sole non bastano, e soprattutto servono finalmente fatti e non certo parole da parte della stessa Organizzazione Mondiale della Sanità"
ll ciclo di incontri Morning Health Talks di EIT Health aiuta ad indentificare gli ostacoli alla digital transformation del settore healthcare e raccoglie proposte per accelerare l’innovazione in sanità, in Italia e non solo
Commissario straordinario, armonizzare azioni nei territori
Le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni. Dalla Florida sconsigliano i vaccini mRna
Lo rivela una ricerca sul New England Journal of Medicine
Nello spot di Italia Longeva il rapporto speciale tra nonno e nipote per sensibilizzare sulla importanza della prevenzione vaccinale per difendersi dalle malattie più temibili nella terza età
Commenti