Canali Minisiti ECM

Certificato di esenzione al vaccino, il compito del medico di famiglia. Sentenza del Consiglio di Stato

Medlex Redazione DottNet | 21/12/2021 17:47

Il documento deve contenere le “specifiche condizioni cliniche documentate"

Il certificato di esenzione al vaccino anti Covid-19 deve contenere le “specifiche condizioni cliniche documentate” sulla base delle quali il medico di medicina generale esonera il proprio paziente dall’obbligo vaccinale. Questo è quanto afferma il Consiglio di Stato nella recente sentenza n. 8454 del 20 dicembre 2021 (clicca qui per scaricare il testo completo).

Nel caso di specie, si legge su Diritto.it, un medico convenzionato con l’ASL e munito di certificato di esenzione dall’obbligo vaccinale si vedeva notificare un accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale con conseguente sospensione del rapporto di lavoro e dell’attività convenzionale del suddetto con decorrenza immediata e senza retribuzione.

Le certificazioni prodotte dal paziente (in questo caso un medico) risultavano inidonee, in quanto non riportavano le “specifiche condizioni cliniche”, che erano state omesse dal medico attestatore in quanto la patologia di cui era affetto il paziente-medico per ragioni di privacy non doveva essere indicata nel certificato. Questa decisione trovava fondamento nella circolare del Ministero della Salute che specifica le modalità di redazione dell’attestazione nel caso di esenzione dall’obbligo vaccinale prevista dagli artt. 9 – 9 septies del d.l. n. 52/2021.

La decisione del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato - riporta Diritto.it - afferma che “il medico di medicina generale che certifica il pericolo di un proprio paziente, che svolge la professione sanitaria, a somministrare il vaccino anti covid-19 deve indicare la patologia di cui soffre l’interessato, e ciò in quanto il controllo demandato alla ASL – responsabile a verificare l’idoneità della certificazione all’uopo rilasciata – concerne pur sempre la certificazione del medico di medicina generale, la quale però, proprio perché costituente l’oggetto (diretto ed esclusivo) dell’attività di verifica della ASL, deve consentire all’Amministrazione di appurare la sussistenza dei presupposti dell’esonero”.

Condizioni cliniche e pericolo per la salute

Il Consiglio di Stato ha ricordato, inoltre, che l’art. 4, comma 2, d.l. n. 44 del 2021 ricollega l’esonero dall’obbligo vaccinale Covid-19 al solo “caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale”; condizioni che nel caso in esame non venivano specificate per motivi di privacy. Tale attestazione delle condizioni cliniche non consiste nella mera dichiarazione della loro esistenza “ab externo”, essendo necessario, ai fini del perfezionamento della fattispecie esoneratrice, che delle “specifiche condizioni cliniche documentate” sia dato riscontro nella certificazione, unitamente al “pericolo per la salute” dell’interessato che il medico certificatore ritenga di ricavarne.

Commenti

I Correlati

L’idea è migliorare l’offerta per i cittadini a livello territoriale con i medici di famiglia che lavoreranno nelle Case di comunità e nei Cot, le centrali operative territoriali

Si apre una nuova fase transitoria che non chiude la sperimentazione iniziata ai tempi del Covid e che doveva terminare come indicato dalla legge finanziaria a fine anno

Tra i principali problemi si segnalano il mancato aggiornamento tempestivo dei sistemi informatici e l’assenza di un documento di transizione che indicasse chiaramente le corrispondenze tra i vecchi e i nuovi codici

Fimmg denuncia "gravi ritardi negli aggiornamenti degli elenchi"

Ti potrebbero interessare

In tema di truffa contrattuale, il silenzio può essere sussunto nella nozione di raggiro quando non si risolve in un semplice silenzio-inerzia, ma si sostanzia, in rapporto alle concrete circostanze del caso, in un "silenzio espressivo"

Impiegati a San Marino. Anelli: "sentenza dopo quella della Consulta"

Il Presidente Baldini: “Rigettato tentativo di spostare giudizio su Corte dei Conti”

La medicina difensiva nel nostro Paese è al secondo posto tra le concause per la fuga all’estero, senza dimenticare gli enormi oneri economici che comporta

Ultime News

L’idea è migliorare l’offerta per i cittadini a livello territoriale con i medici di famiglia che lavoreranno nelle Case di comunità e nei Cot, le centrali operative territoriali

Gli istituti di credito si interrogano sulla qualificazione giuridica dei medici e degli odontoiatri in convenzione. Ciò accade soprattutto per le banche che hanno stipulato accordi con la Fondazione Enpam

Maggiormente colpite le Regioni Liguria, Toscana, Lazio e Campania con valori di incidenza sopra gli 11 casi per mille assistiti

I ricercatori della Hebrew University, in Israele, e dell'IMRIC in Canada avrebbero scoperto un potente alleato nella lotta contro le malattie neurodegenerative