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Ecdc: Italia quasi tutta rossa o in rosso scuro. In arancione solo cinque regioni

Infettivologia Redazione DottNet | 09/12/2021 14:10

Situazione allarmante a livello europeo con l’Italia che peggiora ulteriormente i suoi dati

Pubblicato dall’Ecdc il nuovo aggiornamento della mappa di rischio delle Regioni europee datato 9 dicembre. Si fa sentire sempre di più l’aumento dei contagi anche in Italia che vede peggiorare ancora la sua situazione: Oltre alla Pa di Bolzano, il Friuli Venezia Giulia e la Valle d’Aosta in rosso scuro questa settimana passa anche il Veneto. Nella zona di colore rosso oltre alle Marche, Veneto, Lazio, Emilia Romagna, Liguria, Pa Trento, Lombardia, Campania, Abruzzo e Calabria si aggiungono Piemonte, Toscana e Basilicata. Il resto della penisola è tutto arancione con il Molise che ci ritorna dopo una settimana passata in rosso. In arancione restano solo 5 regioni.
 
Sempre grave la situazione nell’est europeo. Male anche Germania, Grecia, Benelux e Paesi scandinavi. Peggiora la situazione anche in Francia, Spagna e Portogallo. Questi colori assumono una notevole importanza per le eventuali limitazioni alla circolazione che ogni singolo stato membro potrebbe comunque adottare pur con il green pass in vigore.


 
La Commissione ha infatti proposto che i singoli stati che dovesse decidere di introdurre limitazioni a prescindere dal green pass a fronte di particolari situazioni sanitarie dovrebbero farlo in base ai colori della mappa Ecdc e in particolare prevedendo eventualmente che:
- in provenienza dalle zone verdi: nessuna limitazione;
- in provenienza dalle zone arancioni: possibile obbligo di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosse: possibile obbligo di quarantena in mancanza di test preliminare alla partenza (antigenico rapido o PCR);
- in provenienza dalle zone rosso scuro: viaggi non essenziali da scoraggiare fortemente; test e quarantena ancora obbligatori.

 
Ricordiamo comunque che le aree della mappa Ecdc non corrispondono alle fasce a colore italiane ma sono così contrassegnate. 
 
Le aree sono infatti contrassegnate con i seguenti colori (si noti che dal 17 giugno 2021 le regioni sono classificate secondo i criteri dell'ultima modifica della raccomandazione del Consiglio):
Verde:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%; o
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 75 e il tasso di positività al test inferiore all'1%
 
Arancione:
se il tasso di notifica a 14 giorni è inferiore a 50 e il tasso di positività al test è pari o superiore al 4%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è pari o superiore a 50 e inferiore a 75 e il tasso di positività al test è pari o superiore all'1%; o
il tasso di notifica a 14 giorni è compreso tra 75 e 200 e il tasso di positività al test è inferiore al 4%
 
Rosso:
se il tasso di notifica cumulativo di casi COVID-19 di 14 giorni varia da 75 a 200 e il tasso di positività al test dei test per l'infezione da COVID-19 è del 4% o più, o
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è superiore a 200 ma inferiore a 500
 
Rosso scuro:
se il tasso di notifica cumulativo dei casi COVID-19 di 14 giorni è 500 o più

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