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Palù: Altissima efficacia della terza dose contro il Covid. Il booster durerà almeno un anno

Infettivologia Redazione DottNet | 15/11/2021 19:25

"La variante Delta è più contagiosa e fonde molto rapidamente il virus con la cellula". Speranza: "La situazione delle prossime settimane sarà insidiosa". Le nuove regole sui trasporti

Non sarà un Natale tranquillo, ma neppure allarmante come lo scorso anno. Epidemiologi e scienziati confermano che ci stiamo avviando verso un innalzamanto dei contagi dovuto soprattutto ai non vaccinati. E in questo interviene il ministro della salute Roberto Speranza: “La mia raccomandazione è di usare la mascherina il più possibile: è uno strumento fondamentale perché la situazione delle prossime settimane è insidiosa”.

"La terza dose di vaccino previene l'infezione con efficacia elevatissima. Sono convinto che questo booster dovrebbe tenerci buoni almeno per un anno ". Giorgio Palù, presidente dell'Aifa, si sofferma sulle caratteristiche del vaccino covid e sull'efficacia della terza dose.

"Abbiamo un vaccino disegnato su un virus che circolava due anni e mezzo fa, ha ancora la capacità di proteggerci nel 90% dell'evento grave. Parlare di immunità di gregge non ha più significato. Lo aveva quando le comunità regionali vivevano in un certo isolamento, oggi non c'è angolo del pianeta che non sia popolato. Non si può pensare di estinguere la circolazione del virus con 5 miliardi di persone ancora da non vaccinare o continenti ancora non vaccinati", dice il professor Palù intervenendo al punto stampa del governatore del Veneto, Luca Zaia.

Intanto in due mesi i contagi da Covid-19 tra gli operatori sanitari sono aumentati del 192,3%, passando dai 936 casi registrati il 14 settembre ai 2.736 del 14 novembre. Di questi, l'82% circa sono infermieri, riporta la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche e il sindacato degli infermieri Nursing Up, che hanno utilizzato i dati dell'Istituto superiore di Sanità. Per questo motivo è fondamentale la terza dose che potrebbe diventare obbligatorio per medici e infermieri. Dopo 6 mesi, secondo gli studi, "c'è un calo della protezione dall'infezione. Se circolasse ancora il virus di Wuhan avremmo una protezione al 95% dall'infezione. Ora però circola la variante Delta, che è più contagiosa e fonde molto rapidamente il virus con la cellula. Non ha senso parlare di immunità di gregge vista la presenza di questa variante, diventata dominante in tutto il mondo anche rispetto ad altre varianti più immunoevasive. Il virus si sta adattando per diventare endemico", afferma ancora Palù.

"La terza dose è qualcosa di nuovo? No. Esiste da quando pratichiamo la vaccinologia come scienza. Tutti i vaccini hanno una terza dose, si fa a 6 mesi dalla seconda dose e si chiama 'booster'. Dopo la terza dose abbiamo un'esplosione di 10 volte della risposta umorale e cellulare", dice Palù. "Questa terza dose, fatta col vaccino disegnato sul virus di 2 anni fa, copre tutti i mutanti a livello di infezione: previene l'infezione con efficacia elevatissima. Poi non esiste un vaccino che protegga al 100%, perché non tutti hanno i geni per stimolare la risposta", prosegue. Capitolo green pass: "Che problema c'è a commutare il green pass in certificato vaccinale? Il green pass è stato una scelta eccellente di politica sanitaria ed economica".

E veniamo ai dati. Domenica sono stati 5.144 i casi (sabato 7.569) registrati ieri dal monitoraggio quotidiano del Ministero della Salute che porta il totale dei casi dall’inizio della pandemia a 4.865.260. Il totale dei tamponi (tra molecolari e rapidi) è di 248.825 (domenica 445.593) con un rapporto positivi tamponi del 2,1% (rispetto all’1,7% di domenica). Ieri sono stati segnalati 44 decessi rispetto ai 36 di domenica per un totale di 132.819. Salgono i ricoveri in area non critica (+161) e quelli in Terapia intensiva (+17).  Attualmente risultano comunque ospedalizzati 3.808 pazienti di cui 475 in TI. Salgono poi a 116.592 le persone in isolamento domiciliare (ieri erano 115.125). I guariti sono +3.510 rispetto a domenica e il totale è di 4.611.566. Salgono gli attualmente positivi a 120.875 (domenica 119.230). La regione con più casi è il Veneto (+712), seguito dall’Emilia Romagna (+651), Lazio (+595), Campania (+525), Lombardia (+506) e  Sicilia (+442).

Le nuove regole sui trasporti

Solo due passeggeri a bordo di taxi e Ncc, controllo del green pass direttamente ai varchi elettronici nelle grandi stazioni e possibilità di fermare i treni se a bordo ci sono persone con sintomi che fanno pensare al Covid. Sono queste alcune delle principali disposizioni previste dall'Ordinanza approvata dal ministero della Salute e dal Mims per aggiornare le norme introdotte a marzo scorso contro rischi covid nei trasporti italiani.

Di seguito le principali misure per i vari settori:

- TRASPORTO FERROVIARIO: nei grandi hub ferroviari (Milano Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella), e dove possibile anche nelle altre stazioni, il controllo del green pass deve essere effettuato preferibilmente prima della salita sul mezzo. In caso contrario, il controllo può essere effettuato dal personale di bordo insieme alla verifica del biglietto. In caso di passeggeri con sintomi riconducibili al Covid, le autorità sanitarie e la polizia ferroviaria possono decidere, valutate le condizioni, di fermare il treno per procedere a interventi d'urgenza o di prevedere appositi spazi dedicati. Il convoglio dovrà poi essere sanificato prima di tornare operativo.

- TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: nei bus e nei tram è previsto il riavvio graduale della vendita dei biglietti e delle attività di controllo a bordo e c'è la possibilità per i passeggeri di usare anche la porta anteriore, sarà installato un separatore protettivo dell'area di guida. I mezzi dovranno essere sanificati almeno una volta al giorno.

- TAXI E NCC: i sedili posteriori non devono essere occupati da più di due passeggeri se non sono componenti dello stesso nucleo familiare e all'interno del veicolo è possibile installare paratie divisorie tra conducente e passeggero.

- TRASPORTO MARITTIMO E PORTUALE: è necessario evitare quanto più possibile i contatti tra il personale di terra e il personale di bordo e comunque è raccomandata la distanza di almeno un metro. Per il personale e i passeggeri è previsto l'obbligo della mascherina.

- TRASPORTO MERCI: se sprovvisti di mascherine gli autisti devono rimanere a bordo, mentre se scendono ed entrano in contatto con altri operatori dovranno indossare la mascherina. Le attività di carico/scarico delle merci devono avvenire in condizioni di sicurezza, con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori e autisti. L'accesso agli uffici in aziende diverse dalla propria è consentito secondo modalità previste dalla stessa che prevedrà servizi igienici dedicati. E' raccomandato l'utilizzo di modalità di pagamento online o no contact.

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