Lo indica una sperimentazione descritta sulla rivista BioRxiv, non ancora sottoposta a revisione paritetica
Un vaccino contro la tubercolosi sviluppato oltre un secolo fa sta dimostrando, in una sperimentazione in Australia, di prevenire con efficacia l'infezione da Covid-19 in topi di laboratorio, aprendo la strada verso un nuovo vaccino. Lo indica una sperimentazione descritta sulla rivista BioRxiv, non ancora sottoposta a revisione paritetica. La ricerca dell'Università di Sydney mostra che nei topi immunizzati con il vaccino, la presenza del virus o di un'infiammazione nei polmoni era quasi non misurabile dopo l'esposizione al Covid-19, anche della variante Beta che ha un certo livello di evasione dagli anticorpi. Il vaccino della tubercolosi Bacillo Calmette-Guerin (BCG) fu derivato da scienziati francesi dal batterio che causa la tubercolosi nei bovini, fu somministrato la prima volta nel 1921 a Parigi e continua a essere usato nel mondo.
Il deficit di decarbossilasi degli L-aminoacidi aromatici (deficit di AADC) è una malattia neurometabolica ereditaria ultra-rara per cui si contano meno di 200 casi in tutto il mondo
Il trattamento con brexpiprazolo (2-4 mg/die) ha ridotto significativamente i sintomi della schizofrenia misurati dal punteggio totale PANSS rispetto al placebo
Ad aprile gli esiti del Tavolo interministeriale Salute-Famiglia
Ensitrelvir ha dimostrato una riduzione statisticamente significativa (67%) del rischio di COVID-19 rispetto al placebo al giorno 10 in soggetti non infetti trattati dopo l’esposizione, raggiungendo l’endpoint primario dello studio
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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