Le prime due ricerche hanno messo a confronto il farmaco antinfiammatorio con le terapie tradizionali anti Covid-19 e indicano rispettivamente una significativa riduzione della mortalità e una maggiore sopravvivenza
Sono incoraggianti i primi dati relativi all'efficacia del farmaco antinfiammatorio basato sul principio attivo anakinra contro i casi gravi di Covid-19. E' quanto indicano tre studi, condotti fra il 2020 e il 2021 in Italia, i primi due dall'Istituto San Raffaele di Milano e il terzo dal Policlinico di Milano. "In considerazione della quasi totale assenza di presidi farmacologici per i pazienti Covid-19 gravi, si ritiene che anakinra possa e debba essere considerato un farmaco molto importante nella gestione di questi pazienti per contrastare le complicanze correlate all'infezione e ridurre significativamente la mortalità.
La SIN ribadisce le misure fondamentali di protezione per i neonati da virus e batteri per una crescita in salute e al riparo da rischi di infezioni
Il 2025 sarà un altro anno record. Farmaci nuovi anche per vaccini, malattie rare e Alzheimer
Di Rosa, Presidente della Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI) sottolinea la necessità di attuare investimenti strutturali e il rafforzamento dei Sistemi sanitari
L'azienda è pronta per continuare "a valutare e promuovere programmi promettenti, al fine di offrire ai pazienti nuovi farmaci innovativi"
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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