Canali Minisiti ECM

Un nuovo farmaco anti-artrite potrebbe sconfiggere Covid-19

Farmaci Redazione DottNet | 16/04/2020 13:40

Auranofin un composto con oro, ridurrebbe il virus in 48 ore

Dopo il tocilizumab, un nuovo farmaco già in uso per il trattamento dell'artrite reumatoide sarebbe in grado di inibire Sars-Cov-2, il virus responsabile di Covid-19.  A scoprirlo sono stati i ricercatori della Georgia State University che, in un articolo in pre-pubblicazione, hanno raccontato del loro studio che ha analizzato l'auranofin, un composto con particelle di oro. In questo lavoro, realizzato in laboratorio su cellule umane infettate dal virus, è stato fatto un trattamento proprio con l'auranofin. In 48 ore, la quantità di virus all'interno delle cellule è diminuita del 95%. Il trattamento, secondo gli studiosi, avrebbe anche comportato una riduzione significativa dell'infiammazione indotta dal coronavirus.

L'auranofin ha anche ridotto drasticamente l'espressione delle citochine causate da Sars-CoV-2.   In condizioni normali, il sistema immunitario funziona combattendo gli agenti patogeni invasori e riparando i danni ai tessuti del corpo. Ma molti pazienti con infezione da coronavirus hanno una 'tempesta di citochine', in cui la risposta immunitaria del corpo è fuori controllo, uccidendo i tessuti sani e portando all'insufficienza degli organi.   L'auranofin è un composto chimico contenente particelle d'oro che già nel 1985 venne approvato dall'autorità regolatoria statunitense, la Food and drug administration, per il trattamento dell'artrite reumatoide

Commenti

I Correlati

L'azienda è pronta per continuare "a valutare e promuovere programmi promettenti, al fine di offrire ai pazienti nuovi farmaci innovativi"

E' approvato da Aifa e prescrivibile con piano terapeutico, il primo trattamento orale (ritlecitinib) per l'Alopecia Areata severa negli adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni

L’approvazione Europea è supportata dai risultati dello studio clinico di Fase 3 SELECT GCA che ha dimostrato che i pazienti trattati con upadacitinib hanno raggiunto l’endpoint primario della remissione sostenuta e importanti endpoint secondari

Talquetamab è la prima immunoterapia per il trattamento del mieloma multiplo che abbia come target il GPRC5D (G-protein coupled receptor family C group 5 member D)

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti