Canali Minisiti ECM

Un intenso esercizio fisico può essere dannoso per gli organi vitali

Medicina Interna Redazione DottNet | 08/07/2019 14:34

Cuore, fegato e sistema nervoso subiscono variazioni negative

 La pratica di esercizio fisico intenso, senza un adeguato tempo di recupero, provoca variazioni negative di strutture vitali del corpo, come il cuore, il fegato e il sistema nervoso centrale: è quanto sostiene una ricerca condotta da studiosi brasiliani presso l'Università di San Paolo (USP), a Ribeirao Preto.  Già si sapeva che questo tipo di allenamento intenso, senza un necessario intervallo, portava alla sindrome da sovrallenamento, innescando sintomi come depressione, insonnia, irritabilità, diminuzione dell'immunità, perdita di appetito e di peso.  Lo studio attuale però mostra che i danni provocati all'organismo possono andare anche oltre.

Il professor Adelino Sanchez Ramos da Silva, della Scuola di educazione fisica e sport, ha sottolineato che la sindrome di overtraining era spiegata, finora, con il fatto che i danni al tessuto muscolo-scheletrico, causati da eccessivo esercizio fisico, indurrebbero al rilascio nella circolazione sanguigna di sostanze proinfiammatorie (proteine prodotte dalle cellule di difesa e note come citochine), che innescherebbero gli effetti sistemici. La ricerca, guidata da lui, ha provato questa ipotesi, formulata 20 anni fa, e ha dimostrato che ci sono altre variazioni negative di organi vitali. "Il differenziale della nostra indagine, che è stata sviluppata 10 anni fa, è che, in aggiunta a questi cambiamenti, abbiamo trovato in studi con topi che lo squilibrio tra esercizio fisico in eccesso e il periodo di recupero è associato all'infiammazione nei muscoli scheletrici, nel sangue, nell'ipotalamo, nel cuore e nel fegato", ha osservato Silva.

Commenti

I Correlati

Unicef-Iss, Italia quarta in Ue per gli under 19. Prima Cipro

Pubblicato sulla rivista internazionale Chemosphere il nuovo studio dell’Università di Padova e dell’Ospedale di Vicenza, finanziato dalla Regione Veneto

Pubblicato sulla rivista internazionale Chemospher, lo studio, finanziato dalla Regione Veneto, analizzati i dati provenienti da oltre mille persone residenti nell’area rossa del Veneto

Presentato alla Camera dei deputati un “Nuovo Manifesto sul dolore”: cultura, formazione e reti le priorità d’azione sollecitate da un’Alleanza di esperti, pazienti e cittadini

Ti potrebbero interessare

Diminuiscono le probabilità di avere almeno due patologie assieme

"Nel mondo reale rallenta la malattia nel 50% dei pazienti"

Zooprofilattico Venezie, più vigilanza sui rischi biologici

Ha effetti positivi sui grassi e gli zuccheri nel sangue

Ultime News

Più letti