Lo confermano due studi sul British Medical Journal
Arriva una condanna della ricerca scientifica contro gli alimenti ultra-elaborati. Sotto accusa sono i prodotti da forno confezionati e gli snack, le bevande gassate, i cereali zuccherati, i piatti pronti con additivi alimentari, le zuppe di verdure disidratate e la carne e prodotti di pesce ricostituiti, che spesso contengono alti livelli di zuccheri aggiunti, grassi o sale. Secondo due studi pubblicati sul British Medical Journal, infatti, cresce il rischio di patologie cardiovascolari. Nel primo studio, ricercatori di Francia e Brasile hanno valutato le potenziali associazioni tra alimenti ultra-elaborati e rischio di malattie cardiovascolari e cerebrovascolari su 105.159 persone con un'età media di 43 anni.
I risultati hanno mostrato che un aumento del 10% di alimenti ultra-elaborati nella dieta è risultato associato a tassi significativamente più elevati di malattie cardiovascolari (+12%), coronaropatie (+13%) e malattie cerebrovascolari (+11%).
fonte: British Medical Journal
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