Luca Piretta: “Un buon sonno regola l’appetito e il metabolismo. Alimentazione sana, il rispetto del ritmo circadiano e scelte alimentari consapevoli, anche con l’aiuto dei dolcificanti, contribuiscono alla prevenzione dell’obesità”
L’obesità colpisce quasi 6 milioni di persone in Italia, circa 1,6 milioni in più rispetto a 20 anni fa[1]. Un allarmante incremento che, forse non tutti sanno, va di pari passo con un altro fenomeno in aumento nel nostro Paese: i disturbi del sonno. Due problematiche, carenza di sonno e obesità, che appaiono oggi sempre più legate tra loro. Secondo i dati dell'Associazione Italiana Medicina del Sonno (AIMS), infatti, circa 13,4 milioni di italiani soffrono di insonnia, non raggiungendo le 7-8 ore di sonno giornaliere consigliate per la salute psico-fisica. Un dato, quello sulla scarsa qualità del sonno degli italiani, che rappresenta un problema non solo per la salute in generale, ma perché genera un impatto negativo sulla regolazione dell'appetito e sul metabolismo, aumentando il rischio di sovrappeso e obesità.
OBESITÀ E SONNO: DUE FENOMENI STRETTAMENTE LEGATI
Secondo l’AIMS, il 30% degli italiani riposa meno di 6 ore a notte. Eppure, dormire bene è essenziale per mantenere un equilibrio metabolico sano. Un sonno insufficiente, infatti, altera la produzione di ormoni che regolano l’appetito: aumenta la grelina, che stimola la fame, e diminuisce la leptina, che induce sazietà. Questo porta a un maggior consumo calorico e favorisce l’accumulo di peso. Chi soffre di disturbi del sonno, inoltre, tende a scegliere cibi più calorici e meno nutrienti, peggiorando ulteriormente il quadro metabolico. Ma insufficienza del sonno e obesità possono diventare due facce di una stessa medaglia. L'obesità, infatti, influisce negativamente sulla qualità del sonno: il sovrappeso può causare apnee notturne, interrompendo il riposo e portando a una sensazione di stanchezza cronica, con conseguente aumento dell'assunzione di cibo per compensare la mancanza di energia.
Secondo il prof. Luca Piretta, medico gastroenterologo, nutrizionista e professore di allergie e intolleranze alimentari presso l’Università Campus Bio Medico di Roma: "Il sonno è un fattore chiave nella regolazione del peso corporeo. Studi scientifici hanno dimostrato che una cattiva qualità del sonno altera il bilancio energetico, portando a scelte alimentari poco salutari e a un aumento del rischio di obesità. Non si tratta solo di quanto si mangia, ma anche di quando e come. Mantenere un corretto ritmo circadiano – ovvero il nostro orologio interno – e adottare abitudini alimentari sane è essenziale per prevenire problemi metabolici e migliorare la qualità della vita. E in questo senso, assumere le dosi consigliate di dolcificanti, riducendo la quantità di zuccheri semplici assunti, può contribuire a ridurre l'apporto calorico complessivo, coadiuvando uno stile di vita sano".
COSA MANGIARE E QUANDO? I CONSIGLI DEGLI ESPERTI PER PROMUOVERE UN BUON SONNO
Il prof. Luca Piretta ha sviluppato con il Gruppo di lavoro Edulcoranti di Unione Italiana Food 5 consigli pratici per promuovere una corretta alimentazione e un buon sonno. Un set di suggerimenti utili, in ottica di prevenzione del sovrappeso e dell’obesità, per adottare stili di vita salutari a partire da una dieta sana e bilanciata (anche con l’aiuto dei dolcificanti):
Fra le priorità: il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica, l’inserimento nei LEA, la piena attuazione dell’obesità nel Piano Nazionale della Cronicità e il potenziamento della prevenzione
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