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Intesa sindacale: il 14 marzo tavolo per il contratto

Sindacato Redazione DottNet | 01/03/2019 12:11

Discussione su Aggregazioni funzionali, certificazioni Inail e disponibilità economica

Dopo la ripresa delle trattative per il rinnovo dell' Accordo collettivo nazionale della medicina generale, "il prossimo appuntamento in Sisac è stato fissato per il 14 marzo dove si entrerà nel vivo delle trattative". Lo rende noto Intesa Sindacale, che ieri ha partecipato all' incontro in Sisac rappresentata da Nicola Paoli, (Cisl Medici), Pasquale Ortasi (Simet), Antonio Fania (Sumai) e Francesco Giacovelli (Cgil). Intesa Sindacale - si legge in una nota - ha messo l' accento sull' interpretazione autentica riguardante le aggregazioni funzionali (Aft) che a tutt' oggi hanno diverse declinazioni a livello delle Regioni e Province autonome non in linea con i dettati dell' accordo nazionale.

Secondo punto, ma non di minor importanza, la disponibilità economica necessaria per gli aumenti fermi da oltre otto anni, che secondo le intenzioni della Sisac dovrebbe essere ripartita per il 30% sulla quota fissa e per il 70% su quella variabile.

Altri argomenti sottolineati da Intesa Sindacale sono i capitoli riguardanti le violenze nella continuità assistenziale, la definizione del capitolato riguardante l' Emergenza Sanitaria Territoriale (su cui si insisterà per il passaggio alla dipendenza) e la medicina penitenziaria, i giovani che le aziende pescano dalle graduatorie nuove. Infine - fanno sapere le organizzazioni aderenti a Intesa Sindacale - abbiamo espresso le nostre perplessità sulle certificazioni Inail, incomprensibili nell' attuazione della Finanziaria di dicembre e che necessitano per lo meno di un accordo sindacale comune tra Inail, Sisac e sindacati della medicina generale. Da parte Sisac, siamo stati messi al corrente che tra le 12 priorità elencate per l' avvio dei lavori c' è pronta anche la trattazione sull' App (Anticipo prestazione previdenziale) riguardante l' affiancamento di un medico giovane ad un medico di assistenza primaria che abbia titolo per un potenziamento anticipato.

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