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Aggiornate le linee guida sull'emorragia post parto

Ginecologia Redazione DottNet | 01/02/2019 13:44

Nuove indicazioni sui farmaci da usare

Nuove indicazioni sui farmaci da usare per il trattamento delle emorragie dopo il parto arrivano dalle linee guida "Emorragia post partum: come prevenirla, come curarla", aggiornate dal Sistema nazionale Linee Guida dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e pubblicate lo scorso dicembre. In particolare si raccomanda la somministrazione precoce, entro 3 ore dal parto, di acido tranexamico - con un grammo iniettato lentamente per via endovenosa - nelle donne che abbiano avuto emorragia sia dopo il parto vaginale che con taglio cesareo, in aggiunta al trattamento standard con uterotonici (farmaci che fanno contrarre l'utero). Se il sanguinamento dovesse persistere oltre 30 minuti, o riprendere entro 24 ore dalla prima somministrazione, si raccomanda una seconda dose di acido tranexamico.

L'indicazione arriva dopo i risultati dello studio clinico Woman, condotto tra il 2010 e 2016 su oltre 20mila donne con emorragia dopo parto naturale o cesareo, in cui si è valutata l'efficacia e la sicurezza del trattamento con acido tranexamico in aggiunta al trattamento standard. Il risultato emerso è che le morti da emorragia nelle donne trattate con questo farmaco si sono significativamente ridotte rispetto a quelle cui era stato dato solo il placebo, in particolare se somministrato entro tre ore dal parto. Non sono invece emerse differenze significative tra i due gruppi per isterectomia e la mortalità per tutte le cause. Gli eventi avversi, inclusi quelli tromboembolici, non hanno mostrato differenze significative tra placebo e acido tranexamico, che dunque non aumenta il rischio di complicanze tromboemboliche.

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